Le mode alimentari non sono un fenomeno nuovo. Negli anni Novanta erano molto popolari diete più o meno valide scientificamente, spesso curiose e bizzarre, che promettevano risultati straordinari per la salute e la forma fisica.
Tra le più note, ricordiamo la dieta del gruppo sanguigno e la dieta liquida, prevalentemente a base di frullati. Fra le tendenze attuali si collocano invece la nutrizione intuitiva, la dieta con proteine complesse e la dieta flexitariana.
Ma quando si sceglie di modificare il proprio regime alimentare e cambiare le proprie abitudini, è opportuno fare riferimento a un esperto di nutrizione per non incorrere in rischi di alcun tipo, come carenze alimentari o problemi metabolici.
Il 63% degli italiani punta all’healthy: l’influenza dei social
La pandemia, con le conseguenti restrizioni, ha fatto riscoprire agli italiani il piacere di cucinare in casa, facendo aumentare molto anche l’attenzione nei confronti dell’alimentazione e della propria salute.
Secondo gli studiosi, infatti, il 63% della popolazione è interessata a uno stile di vita più sano, a cominciare dall’alimentazione. Per questo motivo sono molte le novità in materia di food: accanto all’alimentazione vegana, adottata dal 2,4% della popolazione, si sta affermando sempre più la dieta flexitariana, seguita dal 6% degli italiani. Questo stile alimentare non esclude tassativamente gli alimenti di origine animale, ma ne prevede il consumo occasionale, risultando così molto più semplice da seguire.
Anche i social media, come Tik Tok, stanno dando il loro contributo alle nuove tendenze: basti pensare al beauty food e alla nutrizione intuitiva. Se la prima si basa sull’idea che la bellezza possa essere migliorata con una buona alimentazione, la seconda prevede un’alimentazione senza restrizioni, più adeguata ai bisogni e alle preferenze personali.
L’importanza di abbinare la guida di un esperto alla dieta: come formarsi
Modificare le abitudini alimentari richiede però il parere di un esperto, che possa aiutare ogni paziente a trovare la dieta adatta alle proprie necessità ed esigenze.
Esperti che negli ultimi anni hanno trovato terreno fertile: quello del benessere è diventato infatti un business da 1,5 trilioni di dollari, che ha portato più di un terzo dei consumatori ad aumentare la spesa per l’alimentazione, i programmi dietetici e le app nutrizionali.
Per questo motivo, formarsi in questo campo può dare la possibilità di inserirsi facilmente nel mondo del lavoro, con prospettive molto interessanti. Sono molte, infatti, le università che in questi anni stanno arricchendo la propria offerta formativa con nuovi percorsi di studi in questo ambito, sia online che in presenza.
Una di queste è l’Università telematica San Raffaele, che con il corso di laurea in Scienze della Nutrizione Umana a Milano sta dando un grande contributo per la formazione di nuovi professionisti del settore. Come già specificato, i corsi sono telematici, ma gli esami si tengono presso le sedi dell’università a Roma, Milano e Catania.
Le lauree telematiche, infatti, sono un’ottima opportunità per gli studenti che hanno la necessità di seguire le lezioni in smart learning o che lo prediligono, perché offrono una gestione ottimale dell’organizzazione dello studio, anche grazie a lezioni e materiali sempre disponibili online. Inoltre, l’assenza di test di ingresso permette agli studenti di iscriversi in qualsiasi momento, senza dover aspettare del tempo e potendo così iniziare subito a studiare. Infine, la possibilità di seguire le lezioni da casa fa sì che gli studenti non debbano spostarsi dal proprio domicilio per l’università, portando quindi un risparmio sia economico che di tempo.
Dopo la laurea magistrale in Scienze della Nutrizione, sarà necessario sostenere l’esame di Stato da biologo. Una volta superato, ci si potrà iscrivere all’albo dei biologi ed esercitare la professione.