Riceviamo e pubblichiamo
La Fondazione Solidarietà e Cultura di Montalto di Castro domenica 20 marzo, alle ore 15:30, presso il complesso monumentale San Sisto, aprirà un tavolo di confronto e di riflessione sui diritti e l’autonomia delle persone con disabilità. Da anni la Fondazione gestisce “Maratonda”, il centro socio riabilitativo per disabili adulti che accoglie diciotto disabili residenti a Montalto di Castro e a Pescia Romana con una età anagrafica che va dai 28 ai 60 anni.
E’ proprio l’età avanzata che quotidianamente mette le famiglie a confronto con la domanda: «Dopo di noi chi si occuperà di nostro figlio?» La paura delle famiglie tocca prima di tutto la Fondazione che, facendo proprie le esigenze dei familiari dei disabili, sente la forte esigenza di dare una risposta a questa domanda che solo chi vive con un disabile conosce.
Il convegno, aperto a tutti, vuole porre l’accento sulla legge “Dopo di noi” da poco approvata dalla Camera e ormai pronta per passare al Senato che traccia un nuovo passo verso gli interventi che la disabilità richiede, sulla sussidiarietà che porta al confronto tra enti privati ed enti pubblici e sulla marginalità della disabilità anche in paesi piccoli in cui la familiarità dovrebbe essere più facile.
Il convegno sarà aperto dai saluti del sindaco di Montalto di Castro Sergio Caci e dall’assessore alla cultura Eleonora Sacconi. Introdurranno il tema Alessandro Fiordomi, Elena Mozzetta e Chiara Porfirio di Fondazione Solidarietà e Cultura e interverranno Maurizio Casciani, presidente della nuova Fondazione Viterbese “Oltrenoi”, nata dalla sinergia di tredici associazioni territoriali; Gloria Desideri dell’associazione Kinesfera, la psicologa Paola Romitelli dell’associazione “Il Prisma” di Roma e Roberta Di Biase referente dei genitori dei ragazzi del Csr Maratonda di Montalto di Castro; per i servizi sociali interverrà il responsabile Vittorio Esposito.
Tutta la popolazione è invitata a partecipare sperando di creare dal confronto tavoli di lavoro su tematiche utili alla costruzione del futuro delle persone disabili della nostra città.