Riceviamo dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e per l’Etruria meridionale e pubblichiamo
In occasione delle Giornate Europee dell’Archeologia, la nostra Soprintendenza, d’intesa con i vertici della Guardia di Finanza, presenterà la mattina di venerdì 17 giugno, presso la Sala Conferenze della sede di Palazzo Patrizi-Clementi, via Cavalletti n. 2, l’eccezionale recupero effettuato dal Reparto di Roma di un gruppo di quattro lastre etrusche dipinte, sequestrate a Cerveteri nel corso di un’operazione di contrasto al commercio clandestino di materiale archeologico.
Con ogni probabilità, l’interesse per questo genere di oggetti da parte del mercato illecito d’arte era stato sollevato dal recente rimpatrio di una ricca serie di lastre fittili dipinte dello stesso tipo in seguito a sequestri, rogatorie internazionali e operazioni di diplomazia culturale. I risultati di queste operazioni erano stati già presentati dalla Soprintendenza in una esposizione e un convegno organizzato a Santa Marinella (“Pittura di terracotta. Mito e immagine nelle lastre dipinte di Cerveteri”, Castello di Santa Severa, 2018) e in una più ampia mostra a Roma (“Colori degli Etruschi. Tesori di terracotta alla Centrale Montemartini”, Musei Capitolini – Centrale Montemartini, 2019-2020).
Le nuove lastre recuperate dalla Guardia di Finanza arricchiscono oggi questa raccolta di dipinti etruschi su terracotta, una vera pinacoteca dell’antichità, con quattro nuove scene inedite di natura rituale e mitologica, nelle quali è ravvisabile, in particolare nel volto di alcuni personaggi, la mano di eccellenti maestri della pittura antica.
Dopo il recupero, una serie di analisi tecnico-scientifiche e di interventi di conservazione hanno provato che si tratta di opere originali etrusche da datare negli ultimi decenni del VI secolo a.C., di eccezionale valore storico e archeologico, soprattutto in quanto sostanzialmente integre, con uno stato di conservazione paragonabile alle serie rinvenute a Cerveteri nel XIX secolo, note come “Campana” e “Boccanera”, oggi conservate rispettivamente al Musée du Louvre (Parigi) e al British Museum (Londra).
Per questo motivo il lavoro congiunto di tutela e valorizzazione del Ministero e quello di contrasto ai crimini culturali delle forze dell’ordine hanno ottenuto il risultato di restituire allo Stato e da oggi alla pubblica fruizione anche questi capolavori del tutto inediti e inattesi, che meritano di avere un posto di primo piano tra le opere d’arte etrusca nelle collezioni italiane.
Le lastre troveranno la loro definitiva collocazione, accanto a tutte le altre terrecotte ceretane dello stesso tipo, nell’esposizione permanente del nuovo Antiquarium di Pyrgi, che la Soprintendenza sta allestendo negli spazi forniti dalla Regione Lazio all’interno del Castello di Santa Severa (Santa Marinella, RM).
Programma del Convegno
Ore 10.00 Saluti del Soprintendente, Arch. Margherita Eichberg
Introduzione del Ten.Col. t.SPEF della Guardia di Finanza Alberto Franceschin
10.40 Introduzione alle lastre di Cerveteri e presentazione dei quattro esemplari recuperatiRossella Zaccagnini, funzionario archeologo responsabile Cerveteri
11.00 I restauri- Antonio Giglio, Consorzio Kavaklik Restauro
11.20 Un inquadramento storico-artistico-Leonardo Bochicchio, funzionario archeologo
SABAP per le Provincie di Pisa e Livorno.
11.40 Soggetti e contenuti-Daniele F.Maras, funzionario archeologo SABAP per la provincia
di Viterbo e per l’Etruria meridionale.
12.00 Esposizione delle lastre
A seguire, aperitivo inaugurale.
Info: L’ingresso è consentito fino ad esaurimento posti.
L’evento potrà essere seguito in diretta sulla pagina facebook della Soprintendenza, a partire dalle ore 10.00 (@SoprAcheologia)