Nuova legge sulle UA: accolti gli emendamenti dell’Università Agraria

Riceviamo e pubblichiamo

Alessandro Antonelli università agraria tarquiniaLa proposta di legge sul riordino delle Università Agraria prosegue il suo cammino. Secondo appuntamento presso la sala Tirreno con l’Assessore della Regione Lazio agli Enti Locali Cangemi, presenti il Presidente Alessandro Antonelli e l’Assessore Giovanni Agate.

“Siamo soddisfatti da quanto emerso nella riunione – ha commentato il Presidente Antonelli – le indicazioni suggerite dal nostro Consiglio di Amministrazione sono state ascoltate e in larga parte recepite. In particolare quelle sui tempi di approvazione e presentazione dei documenti contabili, sulla figura giuridica del segretario dell’Ente, nonché sulle modalità autonome di svolgimento delle elezioni”.

La concertazione non è ancora completata, previste ulteriori riunioni, nelle quali saranno approfonditi ulteriori aspetti della Legge.

“Abbiamo sottolineato – continua Antonelli – come sia da scongiurare ogni proposta volta a far sorgere diritti ereditari sui terreni della proprietà collettiva, al  pari della necessità di avere poteri di sanzione effettivi legati all’obbligo di controllo riconosciuto alle Università Agrarie. Visto l’ottimo risultato conseguito con la istituzione della riserva dei funghi – prosegue Antonelli –  abbiamo reso partecipe dell’iter anche l’Assessorato agli Enti Locali della Regione Lazio, chiedendo che simili strumenti siano previsti dalla legge regionale”.

Inalterato ad oggi il sistema elettorale con turno unico, con una sola lista a sostegno del presidente, riduzione a 12 consiglieri e la trasformazione della Giunta Esecutiva in Deputazione Agraria composta da soli quattro membri, e incompatibilità con la carica di consigliere e assessore comunale.

“Continueremo a monitorare il testo – conclude Antonelli – e le sue modifiche, cercando di dare un contributo effettivo alla modernizzazione di Enti che grazie a questo disegno di legge si occuperanno a pieno titolo di turismo, cultura, ambiente e sociale, sperando che non sia una bolla di sapone”.