Riceviamo e pubblichiamo
Parla Massimo Torelli, candidato sindaco per il Comune di Blera alla ormai imminente tornata amministrativa a capo della lista “Nulla cambia…se non cambiamo nulla”.
D – Perché ha deciso di fare questo passo e cosa si aspetta dalla tornata elettorale?
R – L’idea è nata grazie alle tante persone che mi hanno dimostrato la loro stima e che mi hanno chiesto di fare qualcosa per il paese. All’inizio non nascondo che sono rimasto spiazzato e i dubbi erano tanti, ma con il passare del tempo mi sono sentito come in dovere di ripagare la fiducia di questa gente. A dieci giorni dalle elezioni è difficile dire cosa mi aspetto, ma ho la coscienza a posto. È stato fatto un lavoro importante e sono sicuro che gli elettori sapranno ripagarlo.
D – Perché le persone dovrebbero scegliere di votare la lista “Nulla cambia…se non cambiamo nulla”?
R – Perché siamo la vera alternativa alla solita vecchia politica, fatta di promesse mai mantenute e di giochi nascosti. Posso tranquillamente affermare che siamo una lista libera da ogni gioco partitico e sono sicuro che potremmo governare il paese senza dover rendere conto a nessuno, se non ai cittadini di Blera.
D – Vi presentate come lista civica, ma a quale ideologia politica vi avvicinate di più?
R – Non parlerei di ideologia, ma di unico scopo: quello legato alla necessità di fare qualcosa per risollevare le sorti del nostro paese, all’amore che abbiamo per esso, alla voglia di cambiamento e al desiderio che ogni cittadino si senta partecipe del nostro progetto. La nostra lista non ha colori politici e in questo è totalmente differente dalle altre, che, nonostante si siano presentate come civiche, in realtà hanno dimostrato la loro vera natura facendosi “sponsorizzare” da politici più o meno conosciuti.
D – Come immagina Blera tra 5 anni?
R – Mi immagino una Blera più unita e più vicina alla politica del paese, dove il Comune rappresenti la casa di tutti e la dimora in cui trovare attenzione, dove trovare qualcuno che ascolti attentamente le problematiche che vengono esposte e se ne prenda veramente a cuore la loro risoluzione. C’è molta delusione e scetticismo nella politica oggi e noi vogliamo ridare fiducia ai nostri paesani. Ma quello che voglio sottolineare è che non possiamo più aspettare, non possiamo più rimanere immobili di fronte al caos politico ed economico nazionale. Non possiamo più semplicemente lamentarci, aspettando inermi che qualcosa accada: dobbiamo dare una svolta e rimboccarci le maniche e lavorare duro. E questa svolta deve partire dal basso, dal piccolo, dai Comuni. Solo così ci potremo risollevare. Di qui il motto della nostra lista: “Nulla cambia…se non cambiamo nulla”.
D – L’ultima domanda un po’ cattivella, spero me la conceda. Cosa risponde a chi accosta la sua lista al nome di suo fratello che è l’attuale presidente dell’Università Agraria di Blera?
R – Non ci vedo nessuna cattiveria. Quello che posso dire è che io sono Massimo Torelli e mi presento come candidato Sindaco al Comune di Blera, mentre mio fratello è il Presidente dell’Università Agraria. Sono due realtà totalmente diverse. Ma se vuole sapere come la penso veramente, le posso dire che, se in caso di vittoria riuscissi a fare per il comune solamente la metà di quello che mio fratello è riuscito a fare per l’Università Agraria nella sua amministrazione, sono convinto che tra 5 anni la popolazione di Blera sarebbe soddisfatta della scelta fatta e orgogliosa del proprio comune.