Riceviamo e pubblichiamo
Il centro storico di Santa Fiora torna indietro nel tempo di più di 2000 anni, giovedì 4 gennaio, a partire dalle ore 20, con la rievocazione storica del presepe vivente, uno dei più belli e ricchi della zona, a cui prendono parte ogni anno oltre 100 figuranti, vestiti con abiti d’epoca realizzati dalle donne del paese.
Con la sua tradizione ormai ventennale, il presepe vivente di Santa Fiora organizzato dalla Contrada Santa Fiora, è cresciuto di importanza e di popolarità fino a caratterizzare edizione dopo edizione, le festività natalizie del borgo amiatino, diventando elemento di richiamo per visitatori, turisti e appassionati. ll percorso si snoda nella parte interna del paese, in un contesto già di per sè suggestivo e magico, riproponendo l’emozione della Natività tra antichi mestieri e personaggi di un tempo.
Vicoli e piazze ospiteranno scene di vita quotidiana: le lavandaie, i bambini intenti nel gioco, i lebbrosi. E poi gli antichi mestieri, l’arrotino, il calzolaio, l’oste, la tessitrice, i falegnami, musici e pastori, la chiromante, il mercato delle stoffe e delle cere. Ci saranno i re Magi, i centurioni romani e la novità di quest’anno: il palazzo di Erode. La Natività, cuore del presepe vivente, sarà allestita nel ghetto. Una festa che ogni anno si rinnova portando avanti una tradizione molto sentita tra la popolazione locale.