Torna #checinema, torna il calendario i cui protagonisti sono Tarquinia ed i suoi abitanti, pronti a vestire per un giorno i panni delle star del grande schermo. Venerdì 27 novembre, alle ore 21, la città etrusca ospita di nuovo – dopo la sorprendente esperienza dello scorso anno – una Notte degli Oscar, vera e propria serata di gala in cui verrà presentata al pubblico la versione 2016 del calendario de L’extra.
A fare da cornice, uno scenario splendido e suggestivo come la chiesa di Santa Maria in Castello – per l’occasione riscaldata e trasformata in una sorta di cinema, anche grazie alla collaborazione del Cinema Etrusco – che aprirà le porte non soltanto agli “attori per un giorno”, ma anche al pubblico – la serata è a ingresso libero – che potrà assistere a qualcosa di insolito.
Abita da gala, un vero e proprio red carpet, cortometraggi realizzati per l’occasione e, naturalmente, la presentazione dei dodici scatti – realizzati dal fotografo professionista Francesco Taurozzi –, con filmati di backstage che ripercorrono quasi un anno di lavoro, dagli affollati casting per la selezione delle comparse alle operazioni di preparazione e scatto. Tanti, quasi sessanta, i protagonisti delle foto – molti i giovani, vero e proprio motore di #checinema – che hanno vissuto l’esperienza di trucco, parrucco e costumi grazie allo staff composto da Giorgia Castellano, Veronica Cecchini, Sara Cozzi, Serena Foschi e Daniela Venturini.
Non mancheranno clamorose sorprese; una, in particolare, riguarda la presenza di un personaggio misterioso in uno scatto: un nome inatteso, prestatosi al gioco, la cui identità sarà svelata solo nel corso della serata.
Ad aprire l’evento – dopo il sontuoso red carpet – sarà un cortometraggio realizzato da Alessandro Passamonti, poi il via al gala presentato da Stefano Tienforti – ideatore dell’iniziativa – ed Ilaria Lucidi.
Dopo l’anteprima della serata di venerdì, il calendario sarà poi in vendita nelle edicole e librerie tarquiniesi al costo di 5 euro: parte del ricavato sarà destinata al sostegno dell’associazione AGA onlus, che si occupa del trasporto dei dializzati.