Riceviamo e pubblichiamo
La riserva di funghi ad uso esclusivo dei tarquiniesi ora è realtà. A comunicarlo l’assessore provinciale all’agricoltura Franco Simeone ed il Presidente dell’Università Agraria di Tarquinia Alessandro Antonelli. Presenti, alla conferenza stampa, il consigliere provinciale Alfio Meraviglia, il dirigente provinciale Dott. Mauro Gianlorenzo, il capogruppo del Pdl Annarita De Alessandris e molti cittadini appassionati.
La determina provinciale n° 07/163/G sancisce l’istituzione della riserva per la raccolta dei funghi epigei in località Pian della Civita. Una genesi molto travagliata che però, alla fine, ha portato ad un provvedimento molto importante per la città.
“I grandi cammini iniziano da piccoli primi passi – ha esordito l’assessore Franco Simeone – Una vicenda che oltre al grande risultato per tutta la comunità, pone in risalto il ruolo importante che la politica può giocare, ascoltando le istanze che arrivano dai cittadini. Non sono mancati equivoci, dovuti probabilmente alla grande passione politica che anima sia me che il Presidente Antonelli ma alla fine l’importante è che a prevalere sia stato l’interesse comune. Il territorio della Provincia va tutelato ed in particolare va preservato il bene ambiente che è l’unica vera ricchezza e gli obiettivi della riserva sono proprio questi. Mi preme inoltre sottolineare come la legge sia stata rispettata alla virgola.”
Saranno dunque circa 80 ha a disposizione della comunità tarquiniese, per tutti coloro che sono residenti nei comuni limitrofi resta a disposizione l’immenso patrimonio terriero gestito dall’Ente.
“È una grande notizia per Tarquinia, una vittoria di tutto il consiglio di amministrazione dell’Ente. – sottolinea il Presidente Antonelli – Dopo qualche presa di posizione precostituita abbiamo incontrato nella persona dell’Assessore Simeone, un interlocutore serio e responsabile che, lavorando nel silenzio, è riuscito a risolvere una situazione intrigata; un grazie anche al consigliere Meraviglia che è riuscito a rimbastire il dialogo quando la situazione si era fatta veramente tesa. Attraverso i funghi scriviamo oggi una pagina molto alta della politica dove si va oltre le differenze di credo e convinzione; non una politica urlata ma vicina alle istanze dei cittadini”.
L’istituzione della riserva è stata possibile facendo riferimento alla legge regionale 87/90 che prevede che la Provincia, con scopi di tutela del territorio, possa determinare previo parere dei comuni e delle comunità montane interessati, le zone ove la raccolta è consentita ai soli residenti (art 6 comma 7). Al di fuori dei territori montani e delle riserve naturali, non si evidenziano modalità di tutela (ma non li si esclude) determinando peraltro una grave lacuna ad esempio nelle aree tutelate da Natura 2000, come il Pian della Civita, dove è prescritta la limitazione del disturbo antropico. Sulle basi di queste premesse la Provincia ha autorizzato la riserva con la prescrizione del controllo degli accessi che durante le ore mattiniere debba essere non superiore alle duecento unità.
Un ruolo fondamentale nell’intera vicenda è stato svolto dal consigliere Provinciale Alfio Meraviglia, definito dall’assessore Simeone come il “pompiere” della situazione. “Con questo atto abbiamo raggiunto un obiettivo molto importante. Per fare ciò è stato fondamentale l’apporto dei cittadini tarquiniesi – spiega – Un doveroso ringraziamento va all’assessore Simeone che ha avuto un grande senso di responsabilità. Ci siamo tutti tolti le casacche di appartenenza politica e abbiamo fornito un esempio di come lavorando in sinergia si possa arrivare ad obiettivi comuni. Talvolta il progresso non si ha solamente guardando al futuro, ma lo si ottiene tutelando anche le ricchezze che arrivano dalla storia del nostro territorio.”
Parole di apprezzamento anche dal capogruppo dell’opposizione Annarita De Alessandris. “Anche noi abbiamo fatto la nostra parte, votando responsabilmente un atto che i cittadini ci chiedevano. L’unanimità ha giocato un ruolo determinante. Un ringraziamento speciale va all’assessore Simeone che si è dimostrato un interlocutore di garanzia”.