Erano quasi esattamente tre anni fa, il 28 maggio del 2016, quando due pionieri del podismo dalla Polisportiva Montalto si avviavano verso un’avventura che, da allora, per i runner della città castrense sarebbe diventata una sorta di tradizione: la 100 km del Passatore.
Allora furono il presidente Massimo Maietto e Gianni Niccoli ad inaugurare il filone della Polisportiva tra Firenze e Faenza. Domani sarà di nuovo Gianni a fare da “capitano”, accompagnato stavolta da Enzo Valentini, al debutto sulla distanza.
“Quarta edizione, ormai tutti i misteri sono svelati: – ci spiega Gianni – come correre di notte, a ora di cena, per un tempo lunghissimo etc etc. Ma non si può rimanere indifferenti sapendo che fra un po’ di giorni ricorrerò per 100 km ininterrottamente. La tensione sale e il pensiero di finirla ti invade la mente”.
Lo scorso anno, peraltro, fu un’edizione ricchissima di montaltesi al via: oltre a Gianni – e con Massimo fermo ai box ma presente a sostegno – tra cui Giovanna Governatori e Giuseppe Germani.
“Quest’anno dovrà essere l’anno del riscatto – continua – visto che la passata edizione l’ho sì finita, però con un tempo inaspettato, quasi 2 ore in più rispetto al mio personale. Ripartirò con la voglia di finire, dosando bene le mie forze nella prima metà gara, la parte più difficile dal punto di vista muscolare visto i km e km di salita. Poi da Marradi, dove inizia il vero Passatore, comincerò a spingere sull’acceleratore, sperando di avere abbastanza “benzina” nelle gambe per concludere in bellezza”. Per il secondo anno di fila, tra l’altro, Gianni – concludendo il Passatore – completerà il Trittico di Romagna, in una cui precedente tappa, qualche settimana fa, ha battuto il proprio personale sui 50 kilometri.
“Sono emozionatissimo! – le sensazioni, invece, del debuttante Enzo Valentini – Correrò il Passatore per insegnare ai miei figli che se ci si impegna e si crede in se stessi si può fare tanto. Porterò con me il pensiero di qualcuno che non c’è più e correrò per me per soddisfazione personale. Credo che sarà una bella esperienza e che, a volte, nella corsa come nella vita bisogna avere il coraggio di osare…”
“Un augurio a Enzo per il suo primo Passatore – conclude Gianni – e a Sergio Smera, che ha iniziato con me e il presidente Massimo Maietto questa fantastica avventura”.