Riceviamo e pubblichiamo
Uniti, sentimentalmente, nella vita, Anna Corcione e Peppe Voltarelli sono accomunati anche da forti affinità elettive per quanto riguarda le loro rispettive attività artistiche, con frequenti e fecondi incroci. “Voltarelli canta Profazio”, l’album premiato con la Targa Tenco come miglior interprete, era così illustrato da opere originali della Corcione che, per meglio esaltare l’opera di due calabresi doc, si era ispirata alla tecnica del collage consacrata da un altro genio calabro, Mimmo Rotella, con effetti di grande pathos, capaci di proiettare nella dimensione epica della storia il dialogo intergenerazionale tra i due cantastorie.
Ancora più forte la connessione realizzata ora con l’ultimo album di Voltarelli, Planetario¸ uscito il 7 maggio per Squilibri, che presenta un ragguardevole corpus di opere artistiche di Anna Corcione, le stesse in mostra ora a Roma, presso la galleria Incinque Open Art Monti, in via via della Madonna dei Monti 69. Infatti Naturalia, questo il titolo della mostra, riguarda opere realizzate seguendo la propria inventiva, senza dunque nessuna finalizzazione a un disco ancora da venire, e che rappresentano un’ulteriore tappa nella carriera dell’artista partenopea: opere fondate sul rapporto tra arte e ambiente, che suscitano attenzione e interrogativi attorno alla sostenibilità ambientale e sull’ecologia ma che hanno anche una forte connotazione identitaria rispetto a luoghi toccati nel corso di numerosi viaggi:
“Ogni volta -ha dichiarato Anna Corcione- avverto la necessità di portare via qualcosa che appartiene alla ‘radice’ profonda del territorio visitato, qualcosa di vivo e che corrisponde anche a un luogo immaginario”.
Rami nodosi ma sottili, fiori di campo e arbusti raccolti in varie parti del mondo comunicano così “sensazioni di forza e fragilità insieme e creano costellazioni, stagliandosi come uno sciame di stelle sulla volta celeste”, per dirla con le parole di Laura Lombardi, docente dell’Accademia di Belle Arti di Brera, che ha colto anche la convergenza naturale che esiste tra queste opere e quanto nel frattempo stava realizzando Voltarelli, nel suo nuovo cd, Planetario, dove ha voluto offrire una diversa raffigurazione di quell’edificio dalla volta semisferica dove a muoversi sono però le emozioni e i pensieri affidati a canzoni raccolte in diverse parti del mondo, in un continuo girovagare realizzato per l’appunto con Anna che, ad ogni tappa, conservava un ricordo, una foglia e un profumo, dell’emozione vissuta assieme a Peppe. Non era nelle loro intenzioni ma era dunque inevitabile che Naturalia di Anna Corcione confluisse, come sua parte significativa, in Planetario di Peppe Voltarelli, in un meraviglioso traslitterare della vita in arte e dell’arte in vita.
E sarà bello e interessante sentirli raccontare di queste loro “ardite discese” nel cuore della bellezza e tra le meraviglie della canzone internazionale. L’appuntamento è per sabato 15 maggio, ore 18, presso Incinque Open Art Monti. A causa dell’emergenza sanitaria, è fortemente consigliata la prenotazione via mail: incinqueopenartmonti@gmail.com