Il debutto per il Presepe Vivente di Tarquinia, edizione 2016, è positivo: solo nella giornata di Santo Stefano, tradizionalmente quella inaugurale, la rivisitazione della Natività nella città etrusca ha visto l’ingresso di circa 2.250 paganti – il numero tocca quasi i 2.600 se si considerano i bambini, che sotto i dieci anni non pagano, e gli omaggi – attestandosi sui già altissimi livelli della scorsa edizione e confermando l’appuntamento come uno dei punti di forza della programmazione degli eventi tarquiniesi.
Per i visitatori, un tuffo nel passato, in una Tarquinia che si trasforma per una notte in Betlemme, tra mercanti, centurioni, mendicanti e tante altre figure. Il tutto immerso in uno scenario inedito, quello del convento della Chiesa di San Francesco, spazio mai visitato anche da molti tarquiniesi che con curiosità hanno ammirato il nuovo scenario.
“Siamo molti soddisfatti di come sia andata questa prima data – fanno sapere dall’organizzazione – La nuova location ha conquistato i moltissimi visitatori che non si immaginavo di poter trovare un angolo del genere all’interno del Convento francescano. Ora siamo pronti per le due date del primo e del 6 gennaio per le quali abbiamo già pensato ad alcuni cambiamenti per rendere la visita ancor più fluida e spettacolare. Ringraziamo ancora una volta tutti i volontari e tutte le persone che hanno permesso che il tutto si svolgesse nel migliore dei modi, oltre ovviamente ai Frati francescani dell’Immacolata che ci stanno ospitando con grande disponibilità ed affetto”.
Ad inaugurare l’edizione 2016, il sindaco di Tarquinia Mauro Mazzola, l’assessore Sandro Celli, il parroco di San Giovanni Don Augusto Baldini ed una rappresentanza dei Frati francescani dell’Immacolata, oltre che delle Forze dell’Ordine.
Purtroppo, per motivi tecnici, la redazione ha perso praticamente tutte le foto scattate nella giornata di ieri: ce ne scusiamo con protagonisti e lettori! Recupereremo il primo dell’anno!