Riceviamo e pubblichiamo
L’atmosfera natalizia invade strade e vicoli di Santa Fiora con i mercatini di Natale. Le bancarelle di prodotti tipici e dell’artigianato animeranno il centro storico a partire da sabato 19 dicembre fino al 23 dicembre e dal 2 al 5 gennaio. Simbolo della festa religiosa è il tradizionale presepe sotto il Portone, con i personaggi a dimensione d’uomo, che dominano l’ingresso di Palazzo Sforza Cesarini. Quest’anno il presepe è stato allestito dalla Pro loco con la collaborazione della Contrada. Dopo la santa messa della notte di Natale, il quadro della natività si completerà con la statua di Gesù.
Per chi aspetta Babbo Natale, il 24 dicembre appuntamento alle 16, in piazza Garibaldi: il vecchietto scenderà giù dall’orologio con un sacco pieno di sorprese. L’iniziativa è promossa dalla Fratres.
Il programma delle festività prosegue sabato 26 dicembre, alle 17, nella Pieve delle Sante Flora e Lucilla con il concerto di Santo Stefano. Sul palco la corale Padre Corrado Vestri.
Doppio appuntamento domenica 27 dicembre: alle 17, nella sala del Popolo, è in programma la presentazione del libro di Ilvo Santoni “I luoghi delle tribù”, edizioni Effigi, un interessante studio dell’area amiatina che offre una lettura de territorio attraverso il catasto geometrico particellare del 1821-25 e quello agrario del 1930-34, la cartografia, la storiografia e altri fondi archivistici.
E a partire dalle ore 21 un tuffo nel passato con il presepe vivente che animerà le vie del borgo con variopinti costumi d’epoca a cura della contrada Santa Fiora.
Da lunedì 28 dicembre a mercoledì 6 gennaio la “Casa della Befana” aspetterà grandi e piccini in piazza Garibaldi.
Martedì 29 dicembre, alle 17, nella sala del Popolo “Laudato Si'”, la lettera enciclica di Papa Francesco sulla cura della casa comune, che sarà presentata da don Carlo Prezzolini.
Mercoledì 30 dicembre, alle 18 e 30, prenderà il via la spettacolare fiaccolata di Santa Fiora, un’antica tradizione natalizia le cui origini risalgono al medioevo. Con l’accensione delle pire di legno, chiamate “carboniere”, un corteo luminoso si snoda dalla piazza principale per le vie del borgo fino a terminare sotto il portone di Palazzo Sforza Cesarini, riscaldando una fredda notte di dicembre. Agli stand gastronomici sarà possibile gustare tante prelibatezze a base di prodotti tipici locali.
Giovedì 31 dicembre, capodanno in piazza con musica dal vivo a partire dalle ore 21. Ancora la musica protagonista per salutare il nuovo anno: venerdì 1 gennaio, alle 17 e 30, al teatro comunale si terrà il concerto di capodanno della Filarmonica G. Pozzi.
Martedì 5 gennaio le feste si chiudono in bellezza con i canti della Befana in giro per le case, nelle frazioni e a Santa Fiora. Gruppi di persone del paese, mantengono in vita questa antichissima tradizione, accompagnando con la musica e i canti allegri, la vecchietta che bussa alle porte delle case portando alle famiglie che la ospitano dolci e tanta fortuna per l’anno nuovo.