Riceviamo dal M5S Montalto e pubblichiamo
Dopo l’alluvione di novembre 2012 il progetto Regione Lazio di messa in sicurezza del corso del fiume Fiora ha avuto una prevedibile accelerazione. Adesso che dopo otto anni sono stati eseguiti gli espropri e le ruspe iniziano a smuovere il terreno la maggior parte delle forze politiche si accorge del muro.
Il M5Stelle ha sempre espresso coerentemente la sua contrarietà all’intero progetto fin dal 2013 giudicandolo inadeguato e troppo impattante. Ripetiamo ancora una volta che questo progetto non tiene conto a nostro giudizio di tutti gli interventi che andrebbero e dovrebbero essere fatti a monte del fiume.
In primo luogo l’invaso completamente interrito della diga di Vulci, poi la manutenzione dell’alveo fluviale, le opere di dragaggio, le vasche di espansione etc…
Senza considerare il fatto che le uniche opere finora realizzate, i bracci a mare non hanno ancora ricevuto il collaudo e versano in non buone condizioni.
A noi è parso sempre inconcepibile risolvere il problema della sicurezza del Fiora ingabbiandolo di fatto nei suoi ultimi ottocento metri di percorso con un muro di cemento alto poco meno di tre metri.
Un progetto che doveva essere inserito in uno più ampio che ricomprendesse anche gli aspetti urbanistici, economici, turistici di Marina di Montalto.
Un progetto che di fatto sembra mettere la parola fine a qualsiasi possibilità di avere un porto con tutte le ricadute che questo comporta.
Adesso che come dicevamo sono arrivate le ruspe ed i cittadini sentono con mano le conseguenze ed iniziano ad esprimere la loro protesta anche l’Amministrazione Caci si sveglia da un lungo sonno, promette di fare fuoco e fiamme e dichiara la sua contrarietà al muro…. buongiorno !!
“Vuoi vedere che il muro é nato da solo? Come un figlio di cui nessuno si assume la paternità? Io so soltanto che in conferenza di servizi a novembre 2014 il Sindaco confermò il suo parere favorevole all’opera e non ricordo grandi iniziative e coinvolgimenti o eclatanti forme di protesta contro la Regione Lazio da parte della maggioranza che guida Montalto” dice Corniglia Francesco consigliere comunale del M5Stelle “..ma quello che più mi infastidisce è il fatto che a giugno 2020 quando sono arrivati gli espropri nessuna discussione in Consiglio Comunale e nessuna risposta all’interrogazione da me inoltrata che tra vari rinvii poteva essere soddisfatta il 6 agosto 2020. Mi fu detto che il progetto è regionale e quindi non se ne può parlare, come se i lavori li facessero in un altro comune e non in casa nostra. Adesso che la protesta inizia a crescere vogliono indire incontri e sono pronti a dare informazioni. Addirittura il segretario di Forza Italia locale nonché consigliere ed assessore afferma che ad ottobre 2020 l’amministrazione comunale si è rivolta alla Regione chiedendo modifiche al muro…mi chiedo e da ottobre ce lo dice adesso? e perché non ne ha discusso in uno dei consigli comunali alle nove di mattina? forse il consiglio comunale non è ritenuto un luogo adatto alla discussione per questa maggioranza a cui non basta aver abolito le commissioni consiliari” continua Corniglia “sia chiaro che la messa in sicurezza di Marina di Montalto non si discute ma il metodo per ottenerla si e chi ha avuto responsabilità di governo regionale e comunale non può far finta di cascare dal pero. Se c’era dormiva?”