Riceviamo e pubblichiamo
Sono passati circa 360 giorni da quando a Baschi (Terni) Giovanni Gatti aveva lasciato il segno vincendo per distacco il Trofeo Avis Baschi: quest’anno a recitare la parte del protagonista in terra umbra è stato il giovane under 23 Eros Capati sul percorso lungo di 42 chilometri.
Il neo acquisto della Mtb Santa Marinella-Cicli Montanini è stato artefice di una parte iniziale di gara nella quale ha dettato legge con il supporto dei compagni di squadra Morgan Pilley (quarto assoluto e secondo di categoria open) e Giovanni Gatti (24esimo assoluto e quinto tra gli open). Tra gli juniores, il fratello minore Daniele Capati ha colto una pregevole terza posizione dietro Franco Casella (Celeste Kento Avvenia) e Leonardo Assettati (Drake Team Nw Sport).
Nonostante la sorte avversa che ha visto il trio di testa santamarinellese ,alle prese con vari problemi meccanici e la testa della corsa in bilico, con autorità Capati ha ripreso il comando della gara e ha tenuto duro per arrivare da solo al traguardo con il tempo di 1.42’52” lasciandosi alle proprie spalle Leonardo Caracciolo (Centro Bici Team Terni) e Alessandro Peruzzi (Grams Bike). Eros Capati ha trionfato in sella a una bici Timebike di Giuseppe Caprio, un marchio di qualità e di garanzia per tutte le specialità del ciclismo.
Altra giornata col sorriso per Daniele Tulin che in crescendo di condizione ha strappato un promettente quinto posto di categoria master 3 nel percorso medio alla Marathon del Monte Calvo di Amaseno (Frosinone). Ancora mountain bike ma stavolta nella cross country della Cimina Cup che ha registrato il quinto posto assoluto di Federico Forti (primo tra i master 2) sempre più a suo agio in questo tipo di disciplina così come per Gianluca Marinucci (secondo tra gli M4), Massimiliano Chiavacci (ottavo tra gli M3), Mauro Gori (quinto tra gli M5), Claudio Albanese (ottavo tra gli M5) e Matteo Bracaccia (dodicesimo tra i master 5).
Domenica su strada per la polivalente biker Mariangela Roncacci che figurava tra i 1136 partenti della Granfondo La Garibaldina a Mentana con una punta di sfortuna nel finale del percorso lungo di 134 chilometri dove ha subito due forature: a coronamento dell’impegno profuso è riuscita a portare a termine la prova nonostante i “capricci” delle ruote. Più fortunata la gara di Fabrizio Maschietti che ha chiuso in 17° posizione assoluta e quarto di categoria tra i master 3.
La vittoria di Capati a Baschi e i bei piazzamenti sui restanti campi gara di Viterbo, Amaseno e Mentana ricompensano i sacrifici e l’impegno degli atleti che mai si aspettavano un inizio di stagione così arrembante per la felicità del presidente Stefano Carnesecchi e del suo vice Fabio Pisanelli.