Una raccolta firme per dire no a Talete – con oltre mille firme raccolte in poche ore – ed un’assemblea pubblica per tornare tra la gente, dove si era partiti prima delle elezioni, e aprire magari un campo più ampio sul fronte di sinistra: il Movimento Civico di Tarquinia vive un autunno di iniziative e non risparmia critiche, in conferenza stampa, all’amministrazione Giulivi e a qualche “vicino di banco” dell’opposizione.
Ma il nodo centrale dell’incontro con i giornalisti è l’assemblea del prossimo 4 ottobre, alle 17 e 30, presso la Sala Grande della Biblioteca. “Ripartiamo dalla gente, – dice Piero Rosati – dalle sue problematiche e dalle sue esigenze, per cercare di costruire un movimento sempre più allargato che possa coinvolgere tutti, dalle associazioni ai partiti più strutturati. Siamo nati per difendere il nostro territorio ed ora dobbiamo farlo più di prima, allargando anche il nostro orizzonte al mare”.
Un’apertura anche ad altre forze politiche cui, poco prima, aveva in qualche modo fatto cenno anche Maurizio Conversini: “Osservando quanto accade a livello nazionale, ad esempio tra PD e Movimento 5 Stelle, anche in Umbria, con la decisione di cercare nella società civile personalità al di fuori dei partiti, mi auguro si possa proseguire in tale ottica, anche se non sono di nessuno dei due partiti. In fondo, quando ci siamo costituiti, lo abbiamo fatto per contrastare il salvinismo: e speriamo di trovare la disponibilità di coloro che sono fuori dai partiti ma hanno voglia di intraprendere delle iniziative in un movimento civico”.
Non mancano, poi, le critiche all’amministrazione Giulivi, dalla decisione di togliere la gratuità della navetta allo sfratto per le associazioni culturali e sportive, dal teatro di cui non si hanno notizie per la stagione a venire agli aumenti della TARI, senza notizie su cosa si stia facendo sul tema della raccolta dei rifiuti. “Mi sembra un’amministrazione che non discute con gli altri le decisioni che prende in merito alla vita dei cittadini”, chiosa Piero Rosati. “Ma nemmeno con gli assessori”, rincara Conversini, che annuncia la richiesta avanzata alla presidente del consiglio per un incontro con il Codacons e con l’associazione i 5 Lidi per discutere dei problemi che questi hanno sollevato. “Ma ancora nessuna risposta – conclude – chissà cosa aspetta la presidente?”
Una chiusura anche sui colleghi d’opposizione: “Appare chiaro – dice Rosati – che siamo in consiglio comunale la forza d’opposizione più dinamica: basti pensare che siamo gli unici ad aver partecipato alla petizione su Talete. Trovo preoccupante questa inerzia da parte delle altre forze politiche”.