È fissata per il prossimo 3 marzo 2021, presso il Tribunale di Civitavecchia, l’udienza preliminare per gli imputati relativi alla vicenda della morte, il 26 aprile 2016, a Tarquinia, di Edoardo Costa, scomparso in conseguenza di fibrillazione ventricolare.
Il Pubblico Ministero presso la Procura della Repubblica di Civitavecchia ha infatti chiesto nei giorni scorsi il rinvio a giudizio per i due imputati “per colpa consistita in negligenza e imprudenza, e in particolare per aver omesso di eseguire i dovuti accertamenti diagnostici per la diagnosi differenziale fra le possibili patologie, causa della grave instabilità ventricolare della quale era affetto Costa Edoardo”. A uno dei due si imputa anche di aver “omesso di disporre il ripristino dell’efficace terapia farmacologica” che precedentemente era stata disposta.
Il provvedimento arriva a seguito dell’acquisizione di vari elementi di prova, dalle cartelle cliniche a varie consulenze tecniche. Ora, a marzo, la vicenda passa nelle mani del giudice per le indagini preliminari.
La notizia della morte improvvisa di Edoardo scosse profondamente Tarquinia: ragazzo educato e molto amato, fu salutato con dolore in una cerimonia funebre in un Duomo pieno di gente in cui la città, gli amici e naturalmente i familiari vollero tributargli l’ultimo saluto.