Riceviamo e pubblichiamo
La musica di Ennio Morricone significa esaltazione di tracce melodiche spesso fortemente emozionali, in una trama di armonie intelligenti. Ed è esattamente quello che fa il jazz, e ancora di più quello eseguito da un artista come Stefano Di Battista, che con i temi del Maestro gioca come se fossero materia magica, sostanza di quella speciale e misteriosa zona della musica che ci riempie quasi inspiegabilmente l’anima.
È con queste straordinarie premesse musicali che l’Etruria Musica Festival vive mercoledì 3 agosto la sua prima apparizione a Tarquinia Lido – una delle novità dell’edizione appena avviatasi – programmando nella piazza di viale dei Tritoni il primo appuntamento jazz della rassegna 2022.
La tracklist scelta per il disco “Morricone Stories” mostra quanto non sia necessario attingere unicamente ai colossi dell’immaginario cinematografico per entrare nell’universo morriconiano: Di Battista ha voluto, infatti, includere temi marginali, o meglio film marginali oppure dimenticati come Veruschka e Cosa avete fatto a Solange? Un repertorio ancora tutto da scoprire, per ricordare che al di là delle celebrità Morricone di film ne ha fatti più di 500: ricercatezze, certo, ma molto preziose, con il godimento puro di ascoltare temi conosciuti che diventano perfetti standard jazz, come Metti una sera a cena, swingante e ironica, oppure Il buono, il brutto e il cattivo che si rivela come un duello di improvvisazioni – col sax che prende la parte di quel breve spunto di note che all’origine fu ispirato dal verso del coyote – prima di sciogliersi nell’emozione purissima del Tema di Deborah di C’era una volta in America che è una delle più belle invenzioni di Morricone, alla quale teneva moltissimo perché esprimeva molto bene il suo ideale di melodia, scritta con un esiguo numero di note e con il massimo risultato. Per non dire della delicata rilettura di The mission, con un elegante passaggio dall’oboe originale al sax soprano. Un meccanismo perfetto, che potrebbe continuare per altri dischi, come una serie, come se una parte del pensiero di Morricone fosse stata sempre, magari senza saperlo, votata al jazz.
Al fianco di Stefano Di Battista, sassofono alto e soprano, si esibiranno Daniele Sorrentino al contrabbasso, Andrea Rea al pianoforte e Luigi del Prete alla batteria. Il concerto, a ingresso libero, inizierà alle 21 e 30, come detto nella piazza di viale dei Tritoni, a Tarquinia Lido.
Il successivo, attesissimo appuntamento con il Festival sarà, poi, domenica 7 agosto con un’altra, straordinaria novità inedita per la rassegna: a Santa Maria in Castello arriverà la lirica, con La Traviata di Giuseppe Verdi.
L’Etruria Musica Festival è organizzato dal’Associazione culturale musicale SoundGarden e WOW Records, con il finanziamento di Regione Lazio-Lazio Crea, INPS Fondo PSMSAD, Comune di Tarquinia e Fondazione Cassa di Risparmio di Civitavecchia, con il patrocinio del Comune di Tuscania e la collaborazione dell’Orchestra da Camera di Mantova.