di Fabrizio Ercolani
“Tante promesse, ma interventi concreti neanche uno”. I residenti in località Montericcio scrivono una lettera per denunciare come le tante promesse fatte per la messa in sicurezza della S.P. Valle del Mignone, si siano rivelate assolutamente evanescenti. Gli scriventi, abitanti o proprietari terrieri e titolari di aziende nella predetta località, dopo essere rimasti più volte isolati lo scorso inverno a causa delle piogge e dopo aver ricevuto da più parti rassicurazioni mai tramutatesi in opere compiute, indirizzano una missiva alla Provincia, al Sindaco, al Prefetto, al Corpo Forestale e al Consorzio di Bonifica per denunciare, ancora una volta, l’assoluto stato di pericolo con il quale convivono quotidianamente.
“A causa delle avverse condizioni climatiche la transitabilità della strada provinciale è stata resa impossibile a causa della presenza di enormi quantità di fango e sassi precludendo la sicurezza e l’incolumità dei residenti e di ogni altra persona in transito sulla via. Nel contempo veniva saltuariamente effettuato il servizio scuolabus, che comportava il fatto che i bambini dovevano essere accompagnati con mezzi privati all’innesto della provinciale con la statale Aurelia. Inoltre a causa del fango il Comune chiudeva l’accesso alla provinciale senza constatare le condizioni di chi si trovava nella propria abitazione, tra cui persone anziane e bambini; come dire chi è dentro è dentro chi è fuori è fuori”.
I residenti sottolineano come se in caso di pioggia dovesse essere necessario l’intervento di un’ambulanza, questa sarebbe praticamente impossibilitata a raggiungere qualsivoglia abitazione. Inoltre spiegano come le promesse siano state tante, ma i fatti assolutamente nulli. “Abbiamo partecipato a più riunioni indette dalle autorità provinciale, alle quali hanno preso parte anche i rappresentanti del Consorzio di Bonifica, avanzando il loro apporto al momento della realizzazione di eventuali opere indispensabili per la tutela dei residenti. Nel corso dell’ultima riunione, avevamo avuto la promessa che non appena la terra che creava disagio si fosse asciugata, sarebbe stata rimossa e sarebbe stata realizzata un’infrastruttura tale da evitare il riversarsi del fango sulla strada. Al momento, benché la stagione delle piogge sia prossima, nulla è stato fatto, anzi la struttura attuale sottostante il manto stradale che dovrebbe permettere il passaggio dell’acqua è completamente ostruita”.
I residenti si rivolgono direttamente ai propri interlocutori. “Da parte del Sindaco, nonostante abbia personalmente constatato i disagi, non si è visto nulla che possa dimostrare il suo interessamento alla risoluzione del problema. Da parte della Provincia (ndr in particolare al consigliere Meraviglia e all’assessore Camilli) solo tante parole sterili mentre noi continuiamo a pagare le tasse per l’accesso alle nostre proprietà. Gli organi preposti invece sarebbe il caso che vengano a verificare le situazioni di pericolo esistenti. Speriamo di vedere sanati i disagi e i pericoli, altrimenti intraprenderemo le vie legali”.