Riceviamo da Claudio Marrocchi, Associazione “Nuove Ragioni”, e pubblichiamo
I cittadini di Montalto di Castro e Pescia Romana in questi anni hanno ricevuto l’esatto contrario di quello che avrebbero dovuto ricevere da una buona e trasparente amministrazione.
Infatti, prima la poca esperienza e dopo l’arroganza e l’incapacità della squadra “Caci- Benni,” ha portato il nostro Paese sulle pagine della cronaca dei giornali per le tante vicende giudiziarie che hanno visto coinvolti i suoi amministratori.
Un buon amministratore deve impegnare il suo tempo e i suoi sforzi nel trovare soluzioni ai tanti problemi dei cittadini, creando nuove opportunità di lavoro, rilanciando e curando il nostro bellissimo mare, cercando di dare nuove opportunità ai tanti imprenditori della marina, stare al fianco ai nostri imprenditori agricoli sostenendoli nelle loro difficoltà e nell’incentivare i nostri prodotti. E invece tra avvocati e sospensioni i nostri amministratori hanno impegnato il loro tempo a difendersi dalle accuse per una pessima gestione della macchina amministrativa mentre il Paese giorno dopo giorno cadeva sempre più in un degrado che oggi è sotto gli occhi di tutti. Oggi possiamo dire che è il frutto e il risultato dell’incapacità dell’amministrazione Caci – Benni.
Ora, insieme, dobbiamo provare a cambiare le sorti del nostro Paese. Per questo, come associazione NUOVE RAGIONI, abbiamo deciso di appoggiare la Candidatura a Sindaco, alle prossime elezioni comunali, la figura di Angelo Brizi. Persona di grande personalità, competenza ed esperienza nell’ambito del funzionamento della macchina amministrativa.
Una candidatura che ha tutte le caratteristiche per fare un cambio di passo, in grado di risanare un Paese dal completo degrado ma soprattutto in grado di affrontare, anche attraverso la creazione di una “squadra” di valore, le tante opportunità che arriveranno dal PNRR per un piano di manutenzione e innovazione del nostro comune. La cattiva gestione di questo comune degli ultimi anni, insieme alle tante conseguenze che ha prodotto la pandemia, necessita una grande accelerazione nella fase decisionale, progettuale ed amministrativa, con persone che hanno voglia di mettersi in gioco, con persone che hanno competenze, ma soprattutto con persone che vogliono metterci il cuore.