Riceviamo e pubblichiamo
La vivacità dialettica che negli ultimi giorni ha contraddistinto la politica montaltese, oltre a costituire un confortante segnale della vitalità delle forze progressiste, induce ad una attenta riflessione sui contenuti delle proposte formulate dai rappresentanti di un comune sentire politico.
Come noto, da tempo il MPD si è proposto di rappresentare le istanze che in maniera sempre più stringente giungevano e, continuano a giungere, dalla pluralità dei nostri concittadini. Per questo il Movimento ha presentato un suo percorso politico aperto a tutti coloro che, senza distinzione di “bandiera” e credo, ritenevano di poter mettere a disposizione le loro competenze per superare una fase di “stallo” sociale causa di un evidente peggioramento delle condizioni della nostra gente.
Per far sì che queste “richieste” avessero voce, il sottoscritto ha creduto che il miglior modo fosse quello di scendere in campo per far sì che i bisogni della nostra comunità venissero rappresentati da chi a questa gente appartiene. Convinto della validità di certi ideali, chi ha condiviso con me questo percorso non è mai venuto meno all’ impegno morale assunto. Con grande soddisfazione, la mia iniziativa ha raccolto intorno a sé persone di diverse estrazioni sociali e politiche dimostrando che, un comune sentire, supera “ostacoli” di ogni natura.
Sono seguiti incontri e confronti estremamente franchi e leali ed è nata la condivisione su una strategia politica che significhi le istanze non vaghe, ma reali e stringenti, perché parte del vivere quotidiano dei più. Alla luce di quanto avvenuto in tempi recenti, nel ritenere che il Movimento da me fondato abbia favorito una riflessione anche in altre realtà politiche, apprezzo la decisione di chi, immagino in maniera anche sofferta, ha deciso di recuperare quei valori fondamento di una stessa ragione d’essere E dunque, data la corrispondenza di intenti che traspare dalle ultime dichiarazioni delle rappresentanze di molte forze sociali, ritengo sia il momento di proseguire su un percorso comune che individuato un soggetto condiviso quale rappresentante politico, ne supporti l’operato.
In conseguenza di ciò, oltre a mettere a disposizione la mia esperienza per il raggiungimento di un risultato ancora più efficace, invito coloro che sinora non hanno valutato appieno la portata delle prossime elezioni comunali, ad una convergenza in tal senso perché il bene della collettività rappresenta il fine primario per tutti.
Gianni Petronio