Riceviamo e pubblichiamo
Sicurezza, una parola tanto usata dal sindaco uscente Sergio Caci che già dal 2012 organizzava convegni dove dichiarava che i commercianti e i cittadini vivevano in costante pericolo per furti e dilagante delinquenza come se il paese fosse soggetto ad ogni tipo di criminalità. Allora prospettava addirittura la nascita di uno sportello al quale i cittadini potessero rivolgersi per qualsiasi evenienza anche di piccola entità, come se non ci fossero già le forze dell’ordine a rispondere a certi bisogni.
Dopo 5 anni di amministrazione, il concetto di sicurezza e trasparenza che Caci propagandava si è ridotto a 4 telecamere sparse per il territorio, alcune spesso spente e alla blindatura il Comune con porte elettrificate, videocitofono al suo ufficio e vigilanza continuata che crea un muro tra istituzione e popolazione. Una “sicurezza” che i cittadini di Montalto e Pescia stanno pagando profumatamente visti gli oltre 65.000 euro liquidati nel solo 2016 alla ditta di vigilanza privata cui è stato affidato direttamente il servizio. Il Palazzo Comunale più che essere la casa del cittadino sembra diventato una fortezza privata. E’ questo il concetto di sicurezza che dovrebbe tutelare i cittadini di Montalto e Pescia? Non il nostro.
La sicurezza non deve riguardare una sola persona, ma è mettere in atto azioni preventive ed organizzative adeguate per rendere sicure abitazioni, aree urbane e strade. Non possiamo non parlare delle centinaia di persone vivono in stato di continuo pericolo alle Case Ex Enel, lasciate nell’incuria manutentiva e nel completo abbandono. Nonostante le promesse e le rassicurazioni elettorali della giunta Caci, non è stato messo in atto nessun serio progetto di riqualificazione di quell’area per migliorare la vita dei residenti e l’immagine del territorio. Non è stato predisposto nessun intervento reale per i bambini, come l’allestimento di un parco giochi, un’area attrezzata per i cani o servizi ai ragazzi come non è stato concretizzato il progetto per la realizzazione di una Chiesa. Ma soprattutto niente è stato fatto per il pericolo che corrono gli abitanti di quella zona per raggiungere i servizi che si trovano al di là della Castrense.
La nostra idea di sicurezza è l’attenzione per il cittadino in ogni settore, collaborando con le forze dell’ordine e lavorando per rendere migliori le sue condizioni di vita garantendo interventi mirati e concreti che riescano a risolvere i problemi di tutti i giorni, come poter andare a scuola a piedi e senza paure o poter raggiungere la biblioteca e il teatro senza dover rischiare di essere investiti. Vivere nel decoro.
l candidato sindaco Alessandro Lucherini nel suo programma di governo si impegna affinché venga realizzato l’interramento della strada Castrense con la creazione di un sottopassaggio carrabile con sovrastante verde pubblico, servizi e viabilità locale. Si impegna a collegare Villa Ilvana al centro con marciapiedi e servizi di trasporto. Un concetto di sicurezza, di unità del paese e accesso ai servizi per tutti i cittadini che è totalmente “Un’altra storia”!
Staff “Un’altra storia” per Alessandro Lucherini Sindaco