Riceviamo e pubblichiamo
In riferimento alla lettera del Sindaco Sergio Caci, sull’uscita dell’Assessore Sacconi, ci preme fare alcune considerazioni. Caci inizia il suo comunicato affermando di essere rimasto senza parole per quanto scritto (dalla Sacconi), come se questa notizia gli fosse improvvisamente piovuta addosso, mentre sapeva ormai da tempo che le intenzioni erano di dimettersi non appena terminati gli impegni del proprio assessorato e la programmazione della stagione estiva.
Il Sindaco afferma quindi di essere stato lui a togliere le deleghe al proprio Assessore, ma chiunque conosce e vive la situazione politica del paese, sa che i fatti sono ben diversi, ovvero che tali deleghe sono state tolte in seguito alla comunicazione verbale delle dimissioni. Ci si chiede comunque come mai, ogni volta che un Assessore abbandona la maggioranza, il Sindaco affermi di essere stato lui a rimuoverlo dalla carica; se fosse vero bisognerebbe domandarsi come può amministrare un Comune, una persona che non sa nemmeno scegliersi i componenti della squadra.
Sulle motivazioni dell’uscita dalla maggioranza da parte di Eleonora non abbiamo altro da aggiungere, ha già spiegato lei nel suo comunicato le cause che hanno portato a questa scelta. Chi ha vissuto quest’avventura da vicino, sa bene quanto le sia pesata questa decisione. In eredità comunque lascia uno dei pochi assessorati (forse l’unico) realmente funzionanti, come ogni cittadino ha potuto constatare nel corso di questi anni e come gli attestati di stima ricevuti in queste ore testimoniano.
La deriva politica di questa amministrazione, ed in particolare del Sindaco Caci, è sotto gli occhi di tutti; da lista civica apartitica, si è trasformata in ponte di lancio verso più alte cariche a destra, come testimoniato dalle numerose foto del Sindaco in compagnia dei vari Toti, Giovanardi, Brunetta, Santanchè, fino ad arrivare agli abbracci (con annesso dito medio) del numero 1 di Forza Italia… Silvio Berlusconi. Foto sempre orgogliosamente condivise su Facebook, alla faccia della lista civica senza bandiere.
Ovviamente da persona scaltra qual è, il Primo Cittadino non appena saputo dell’abbandono da parte del suo assessore, ha pensato bene di stringere un’alleanza con un altro esponente della sinistra, Silvia Nardi, assicurandosi quel bacino di voti appena perso. Siamo certi che la popolazione che ha conosciuto ed apprezzato il lavoro di Eleonora in questi quattro anni, saprà farsi la propria idea sul come stanno realmente i fatti. Di certo l’esperienza de LeAli non si conclude qui, ma inizia un nuovo percorso incentrato sulla coerenza, sulla sincerità e sul rifiuto di qualsiasi gioco politico.