Riceviamo da Eleonora Sacconi e pubblichiamo
Per dimenticanza (fatto grave) o per imperizia (fatto ancora più grave) questa Giunta comunale l’8 Aprile si è limitata a promettere per la settimana successiva (il 15 aprile) 200 mila euro per l’acquisto tramite “buoni” di beni di sussistenza per persone in condizioni di disagio per il Covid 19. Iniziativa certamente encomiabile e condivisibile se non fosse per il fatto che per essere erogabili questi soldi promessi dovevano essere sottoposti all’approvazione del Consiglio Comunale. Cosa che non è avvenuta perché nei sei mesi di inattività il tempo è stato assorbito da dispute sulle deleghe degli assessori, da tentativi di congiure di palazzo e dall’attesa di sentenze sul ricorso contro la sospensione che non arrivano mai.
Quali le conseguenze? Che tanta povera gente a maggio è rimasta senza sussidio e non basta dire “va bene, vuol dire che daremo il sussidio a giugno” perché se a maggio non mangiano rischiano che a giugno arrivino morti.
Sembra la storia di Maria Antonietta che al popolo che gridava “pane,pane” rispondeva stupita “ma perché non mangiano le brioches?”. Signori della maggioranza, per favore fate più attenzione alle procedure. Non vorrei che tutto ciò che avete costruito in questi mesi sia annullabile comunque. Sarebbe una grave caduta di immagine per tutti voi.