Riceviamo da Elisabetta Puddu, consigliere comunale di Montalto di Castro, e pubblichiamo
Non era dovuto! Quando ho scelto di fare politica, ho intrapreso un percorso volto all’interessamento del territorio e di chi lo vive, lontano da quello stretto ed individuale, consapevole che ogni mia azione doveva svolgersi nell’interesse della collettività che a partire da un colore politico avrebbe dovuto, a seconda dei casi, scontrarsi o incontrarsi, con gli altri colori. Ero inoltre consapevole che avrei dovuto spiegare il perché del mio pensiero e ancor di più delle mie azioni, ogniqualvolta fosse stato necessario.
Ed è per questo che nell’ottica di una maggiore chiarezza e trasparenza sono a scrivere cosa intendo io, nell’interesse comune, sia doveroso fare nell’espletamento delle mie funzioni di Consigliere comunale.
Partiamo dal presupposto che per un cittadino, non è importante quale amministratore o quale amministrazione lo faccia ma che ciò che necessita il territorio venga fatto. Perciò, nei tempi successivi la competizione elettorale è il suo esito, di proprio gradimento o meno, quello che necessita la comunità è che l’amministrazione nata se ne prenda cura, nell’intierezza di tutti i suoi attori, e in questo intendo, sia i consiglieri di maggioranza, sia quelli di minoranza, eletti e presenti all’interno del Consiglio comunale, perché la varietà del pensiero cittadino sia completamente rappresentata.
Detto ciò, entrando nel merito , ricoprire il mio ruolo, di Consigliere di opposizione, dopo aver ben distinto, che non è cosa scontata quanto da poco, l’interesse personale, che in alcun modo può e deve interferire nell’operato, dall’interesse pubblico, significa monitorare le attività e le scelte della maggioranza, opponendosi, in tutti quei momenti in cui si ritenga un passo errato e lontano dal bene del territorio, e collaborando qualora si reputi una scelta utile per tutti i cittadini, permettendone una migliore e più rapida attuazione, infine, proponendo a questa maggioranza azioni e soluzioni ove se ne veda la mancata preoccupazione. Ora, se non è chiaro, tutto questo non si può fare comodamente seduti sulla poltrona di casa, o a tempo perso, tantomeno limitandosi a scrivere sui social, perché, un ruolo, legittimato dai cittadini va rispettato, ma partecipando attivamente alla vita amministrativa. Perciò significa essere presenti alle commissioni che prevedono il Consiglio comunale prima, ed alla seduta consigliare poi, partecipare alle iniziative di questa amministrazione, apportare un contributo con i tecnici degli altri enti preposti, che vengono sul territorio per trovare soluzioni alle situazioni di disagio che esso presenta.
Ecco, io sto facendo questo, le chiacchiere sui passaggi dall’una e dall’altra parte io le lascio a chi di passaggi ne ha già fatti e ne farà, che essi siano all’opposizione alla maggioranza e viceversa. Coerentemente con quanto detto, continuerò invece ad oppormi quando le scelte della maggioranza saranno da me reputare contrarie al bene del territorio e a collaborare con essa quando saranno a favore di esso mentre proporrò quanto reputo necessario e non attenzionato da questa maggioranza.
Perciò, per portare alcuni esempi, se mi avete visto consegnare medaglie insieme all’assessore allo sport per la corsa dei Babbo Natale, prima di pensare con malizia, considerate la mia azione una forma di rispetto per chi ha dato vita ad una bella iniziativa per la collettività e che ha visto partecipare tanti bambini (che non hanno alcun colore politico), se mi vedete parlare insieme con questa maggioranza con i tecnici dell’arginatura del fiume Fiora, considerate che ho cercato di portare il mio contributo, se partecipo alle feste del paese è perché lo vivo e lo voglio vivere, e quello che vi dovreste chiedere, piuttosto è, ma quelli che non c’erano, che siano stati di maggiorana o di opposizione, dove erano esattamente?
Un Consigliere, che sia di maggioranza o di minoranza deve avere il tempo per il territorio nella partecipazione, nell’ascolto dei cittadini, nel dialogo con le parti opposte. Ecco la mia coerenza.