Riceviamo e pubblichiamo
Ci sono alcuni esponenti della classe politica della nostra città che, anziché tacere, hanno la faccia di bronzo, pensando di poter dire tutto come se non avessero responsabilità alcuna nelle cose che criticano.
E’ questo il caso del consigliere Eleonora Sacconi che dopo oltre quattro anni di simbiosi con l’amministrazione comunale pensa di poter “intortare” i cittadini facendo credere che lei non c’era. Insomma li tratta da scemi.
Per tutto il tempo che è stata nella nostra giunta ha sempre cercato di egemonizzarla, somministrando al sindaco consigli “amorevoli”. Nel nome della sua fedeltà costruiva nel frattempo il suo potere. Quindi non solo era appassionata e fedele, ma la più fedele e questo per la sua nuova posizione è certamente un’aggravante ai fini del giudizio dei cittadini.
La verità è che dopo aver gestito, seguendo il programma elettorale dell’amministrazione, buona parte del bilancio comunale, si è riscoperta “figlia d’arte” e forse sta pensando di correre come primo cittadino contro i suoi stessi “amici”. Essendo tuttavia in imbarazzo, non sapendo come ripulire la sua fedina politica, scopre, dopo oltre 4 anni, la “deriva” di destra della giunta e la strumentalizzazione del sindaco che negli ultimi tempi appare sempre più accanto a rappresentanti del centrodestra nazionale. Probabilmente oltre a ripulire la fedina politica ha “sbianchettato” anche la memoria.
Non ricorda forse che già la sera della vittoria elettorale del sindaco Caci lei sventolava la bandiera rossa con l’immagine di Berlinguer? Che faceva? Stiracchiava forse a sinistra la giunta locale guidata da un esponente del centrodestra già dalla prima giornata?
Probabilmente non si rende conto che in una giunta figlia di “mozione locale” nessuno perde l’identità valoriale del partito di provenienza.
Nelle ultime settimane, presa dall’ansia di dover cancellare le tracce della sua complice promiscuità con il centrodestra, commette l’errore di dire che ha lasciato la maggioranza perché ormai è tutta di destra. Ora io non mi sento e non sono affatto di destra, come presumo avvenga anche per la collega Silvia Nardi che recentemente ha deciso di lavorare con la maggioranza.
Non ho avuto mai, e ripeto mai, imposizioni dal sindaco sulla libertà di pensiero politico.
Conviviamo con Caci su un progetto locale come ha fatto lei. Ma non abbia l’impudenza di dire che se ne è andata per una deriva a destra della maggioranza in cui era elemento di spicco.
Ai cittadini ricordo solo che il giorno prima della sua uscita dalla maggioranza ha votato in giunta il cimitero a Pescia Romana e qualche giorno dopo ne ha preso le distanze con il suo gruppo di supporto “Le Ali”, lo stesso gruppo che ha sposato totalmente il programma elettorale, cimitero di Pescia Romana compreso.
La stessa Sacconi è quella che ha partecipato attivamente, contribuito e condiviso a pieno titolo a tutte le scelte dell’amministrazione attuale ed ora uscendo dal mondo dei sogni, disconosce e rinnega il nostro e anche il suo operato.
In questo momento storico dove a tutti i livelli della politica, nazionale e locale si ricercano i valori di dignità e coerenza, questo comportamento ambiguo e contorto dell’ex assessore Sacconi non aiuta di certo i cittadini in questa ricerca o processo di avvicinamento alla politica stessa e questo me ne dispiace molto.
Luca Benni
Vice Sindaco di Montalto di Castro