Riceviamo e pubblichiamo
Quanto accaduto alla petizione del Comitato “Giù le mani dalla Farmacia Comunale” è un gravissimo episodio che segnala la reale natura antidemocratica, dispotica, illiberale, autoritaria, reazionaria della Giunta Caci. Mai avrei pensato che Caci, il giovane Sindaco della “Nuova Trasparenza”, potesse buttare nel cestino le voci di 1097 cittadini, che con grande preoccupazione e speranza gli avevano rivolto una preghiera, una richiesta di ascolto.
La petizione popolare per salvare la Farmacia conteneva l’istanza di revoca della sciagurata decisione di alienare a un privato questo servizio pubblico ma, allo stesso tempo, avanzava una proposta innovativa, che salvava la faccia all’amministrazione perché non eliminava la vendita e, al contempo, garantiva la “comunione” nella gestione della Farmacia: l’azionariato popolare.
E cosa fa il nostro bel Sindaco? Diventa un burocrate, si trasforma in un cavillo bizantino e lui, personalmente, in forza di non si sa quale potere e competenza, dichiara irricevibile la richiesta di aiuto che gli ha rivolto il suo paese. Il tutto con l’appoggio della sua maggioranza e il silenzio-assenso della fedele Giunta di Centro-destra.
Non è la prima volta che una raccolta firma viene gettata alle ortiche da questa amministrazione, che sempre di più appare come una testa senza occhi e senza orecchie.
Paola Peruzzi