E così sia! Non un progetto, non un intervento, non un’idea senza macchia e senza ombra! Anche questa volta, nelle sue migliori intenzioni l’amministrazione toppa!
Ed è così che un’idea, utile e graziosa nei suoi tanti aspetti, perde di brillantezza ed entusiasmo. Sì tratta della realizzazione del Giardino Pump Truck, in via Enrico Fermi nei pressi del complesso ex Case Enel. Un progetto volto alla fruizione “dei giovani dai dieci anni in su”, racconta l’Assesore ai Lavori Pubblici, Giovanni Corona, e sicuramente, secondo me, un modo per farli crescere all’aria aperta e lontani dalle tecnologie che creano dipendenza (tablet, smartphone, PlayStation…) e li allontana dalla socializzazione e dal contatto umano, se non fosse che l’aria è più nociva delle onde magnetiche!
Infatti, a pochi metri dall’area, in cui sorgerà la nuova Pump Truck, c’è un complesso in stato di abbandono, con una tettoia in eternit quasi completamente deteriorata e fatiscente. Questo fa sì che vengano rilasciate nell’aria fibre di amianto altamente nocive, respirate inequivocabilmente da chiunque si trovi nei paraggi.
C’è da aggiungere che tale costruzione fatiscente presenta una recinzione trasandata e con spuntoni in ferro all’altezza del volto di un bambino!
Ogni volta che si fa o si progetta qualcosa, insomma, non si guarda alla salute e all’incolumità pubblica!
Quinto Mazzoni
Consigliere comunale PD