Riceviamo dai consiglieri comunali Eleonora Sacconi e Quinto Mazzoni e pubblichiamo
Solo l’intervento delle forze dell’ordine fa si che l’Amministrazione sia richiamata al suo dovere!
Il 4 Gennaio 2019, ho effettuato un sopralluogo al canile comunale di Montalto di Castro. La situazione trovata fu pressoché imbarazzante, le condizioni igienico-sanitarie a rischio grave di infezioni e malattie intestinali, nonché di leptospirosi. Il tutto era aggravato da strutture, come il box, adibito allo stoccaggio del cibo per i cani, con topi morti, aperture ovunque, anche di grandi dimensioni, escrementi di animali.
All’interno del canile ho trovato reti metalliche, spuntoni in ferro, ed altro materiale (probabilmente di risulta), buttato qua e là, senza un ordine o una protezione. Mi sono imbattuto in recinzioni di box rattoppate con rete elettrosaldata, ad un altezza di circa settanta centimetri, con spuntoni in ferro arrugginito, dove è facile che un cane si possa ferire.
Ho constatato con i miei occhi che i pozzetti di raccolta delle acque nere erano traboccanti di escrementi di cane, come le fosse settiche, ormai piene e tracimanti. Durante il sopralluogo, è giunto al canile comunale l’Assessore ai Lavori Pubblici, Giovanni Corona. Promisi, per il bene degli animali, di fronte all’assessore, nonché alla nuova ditta responsabile, che avrei evitato di gettare tutto in pasto ai giornali, e tantomeno avrei fatto esposti, se solo si fosse provveduto al ripristino di una situazione sana e sostenibile per la sicurezza fisica e sanitaria di animali e persone che vivono e frequentano la struttura.
Mi limitai, pertanto, ad inviare una relazione, via PEC, comunicando quanto emerso dal sopralluogo, alla responsabile dell’ufficio comunale competente. Tuttavia, oggi, 5 Marzo 2019, a 60 giorni di distanza, sono tornato nei luoghi del canile comunale, per un secondo sopralluogo, accompagnato anche dalla Consigliere Eleonora Sacconi. Quanto è emerso sono, pressoché, le condizioni riportate in data 4 Gennaio 2019.
Siamo stati costretti a chiamare sul posto Carabinieri e NAS, perché verificassero e verbalizzassero le condizioni in cui versa il canile comunale, luogo in cui solo gli animali sono in salute, grazie alla dedizione delle volontarie che se ne occupano. Ora tutto verrà tempestivamente messo a norma e in sicurezza fisica e sanitaria per animali e persone operanti all’interno, grazie ai verbali stesi dalle Forze dell’ordine, chiamate a constatare l’indecenza igienica e strutturale dei luoghi.
Quello che chiediamo è soltanto una cosa, non bastava una segnalazione, nello spirito di collaborazione interna, per intervenire sullo stato dei luoghi? Serve per forza un esposto o un intervento coattivo?
Questa amministrazione non ha il tempo di rispondere ai cittadini, è troppo intenta ad organizzazione iniziative politiche, a fare post e comunicati contro i Consiglieri di opposizione, e lascia all’incuria il resto, in balia del fatto che tutto versi nel degrado, compresa la salute degli animali, senza le adeguate condizioni per vivere dignitosamente, dopo aver già subito lo shock dell’abbandono.
Quinto Mazzoni
Eleonora Sacconi
Consiglieri comunali