Riceviamo da Quinto Mazzoni e Eleonora Sacconi e pubblichiamo
Il Presidente del Consiglio riceve la comunicazione da parte del Prefetto della sospensione del Primo Cittadino, ma evita di comunicarlo ai componenti del consiglio comunale, mentre il Sindaco sospeso, non si presenta ed evita di fare chiarezza! L’opposizione tutta abbandona l’aula consigliare.
In riferimento al Consiglio Comunale di ieri, venerdi 29 Novembre 2019, ci siamo sentiti costretti, a malincuore, ad abbandonare l’aula consiliare. Sull’ordine del giorno non era presente il punto che ci preannunciava la comunicazione del Presidente del consiglio comunale, riguardo la sospensione del Sindaco Caci e la sua sostituzione con il vice-sindaco Benni. La comunicazione prefettizia ci è stata notificata alle ore 12:03 da un vigile urbano, mentre eravamo già seduti nell’aula consigliare e non ci spieghiamo come mai, dato che la stessa comunicazione era già stata notificata al Presidente del consiglio il 28 Novembre scorso, cioè un giorno prima. Una grave mancanza da parte del Presidente, quella di non avercelo comunicato nell’immediato.
Alla richiesta di spiegazioni per non averci portato a conoscenza del decreto prefettizio di sospensione, nei tempi opportuni, ci veniva risposto che un documento così importante non poteva essere inviato da un telefono cellulare, come se un documento inviato per PEC perda d’ importanza secondo lo strumento con cui si invia (dal PC molto importante, dal cellulare non importante) quantomeno a suo dire. Per questa superficialità è mancata comunicazione chiederemo spiegazioni al Prefetto.
Proprio nella giornata di ieri l’altro, 28 Novembre, abbiamo ritirato le mozioni dalla discussione nella seduta del consiglio odierna, speranzosi che la trasparenza, tanto decantata in campagna elettorale, venisse rispettata, invece no! L’importante era approvare i punti all’ordine del giorno e non dare spiegazioni ai cittadini della grave situazione che vede il sindaco Caci condannato a 3 anni e 2 mesi, con relativa sospensione. I punti all’ordine del giorno, come da noi richiesto, andavano rimandati per chiarire questa brutta storia!
Siamo rimasti basiti dalle dichiarazioni finali del sostituto del sindaco, Benni Luca, dipendente delle Forze dell’ordine, il quale ha affermato di dimostrare massima vicinanza a Sergio Caci, nella piena convinzione della sua estraneità ai fatti, cosi come per Paolo Rossetti: “L’augurio è di tornare presto alla funzione che spetta loro”. Tutti siamo garantisti, ma questa dichiarazione contrasta con la condanna e non è rispettosa della magistratura! Non capiamo il perché il comune non si sia costituito parte civile, vista la convinzione di innocenza espressa da tutta la maggioranza.
In ogni caso avendo abbandonato l’aula consigliare durante la seduta odierna, come opposizione, nel suo intero, verificheremo la validità della stessa che ha continuato un “regolare” svolgimento.
Quinto Mazzoni e Eleonora Sacconi
Consiglieri comunali PD