Riceviamo da Quinto Mazzoni e pubblichiamo
Benni chiude le Marine, nessun confronto né con gli operatori né con i consiglieri di opposizione. I gestori del lido subiscono un duro colpo, probabilmente evitabile
L’aggravante di una tale ordinanza è la sua emanazione di sabato per domenica, dopo che alcuni esercenti hanno fatto approvvigionamento di scorte alimentari e di altro genere per far fronte alla richiesta del week end. Merce che, soprattutto se si tratta di cibo, finirà buttata per avaria.
Chiaramente l’errore si estende al fatto che nessuno ha consultato gli operatori e tanto meno i consiglieri di opposizione, ne segue che la nuova ordinanza, che chiude le Marine di Montalto di Castro e Pescia Romana nei giorni festivi, è un fulmine a ciel sereno su tutte le attività che resistono e che continuano ad offrire un servizio anche fuori stagione. Lontano dai toni della polemica, un tale provvedimento, sulla cui emanazione non entro nel merito (anche se avrei preferito aumentare i controlli e sensibilizzare i cittadini, nonostante comprendo il peso della responsabilità del sindaco che l’ha emessa), ferisce in maniera importante tutti gli operatori delle Marine che, nonostante sia finita la stagione estiva, continuano a fornire un servizio, con le tante difficoltà del caso e nel tentativo di rattoppare i costi di gestione e recuperare quanto perduto, negli incassi, a causa della grave situazione che si è creata da marzo.
Il problema è che se queste ordinanze vengono effettuate dagli enti, non sono previsti ristori da parte dello Stato, a differenza che se fossero effettuate dallo Stato stesso, almeno così mi sembra di aver capito! Perciò, a fronte di questa ordinanza, chiedo a questa amministrazione di intervenire economicamente con ristoro, sgravi o compensazioni per tutte le attività della marina che, immancabilmente, ne risentiranno.
Quinto Mazzoni
Consigliere comunale