Riceviamo dai consiglieri di minoranza di Montalto di Castro Luca Benni, Angelo Brizi, Francesco Corniglia e Angelo Di Giorgio e pubblichiamo
Continuiamo nel raccontare punto per punto cosa è successo nell’ultimo Consiglio Comunale del 2 aprile scorso per informare i cittadini.
Dopo le interrogazioni che non hanno avuto risposta, dopo la diminuzione di 47000 euro del prezzo di cessione delle quote possedute nella Montalto Ambiente, oggi parliamo del servizio di supporto logistico al teatro, al complesso San Sisto e piccole riparazioni e interventi al patrimonio comunale della partecipata Multiservizi srl, al 100% comunale. L’assessore Fedele relaziona sulla proposta che in sostanza non cambia il costo del servizio, che rimane di euro 104948,28 + iva per complessivi 128.000 euro circa. Sono circa 10670 euro al mese.
Iniziamo col dire che questo servizio aveva una durata triennale ed era scaduto il 31 luglio 2023, l’assessore Fedele aveva evidentemente altro a cui pensare visto che siamo arrivati ad aprile 2024 con ben tre proroghe. La prima di Giunta Comunale che proroga al 31/12/23, la seconda sempre di Giunta che proroga ulteriormente al 29/02/24 e l’ultima concessa (strano ma vero), tramite semplice mail al responsabile del servizio, direttamente dalla Sindaca senza delibera di Giunta fino al 31/03/24. Soltanto otto mesi di ritardo, poteva andare peggio, ed infatti è andata peggio.
Dicevamo del costo complessivo di 128000 euro circa annui che sarà così suddiviso 60000 euro circa per il Teatro, 55250 euro circa al Complesso San Sisto e 12750 euro circa per i piccoli interventi a cui si aggiungeranno i costi per l’acquisto di materie consumabili necessarie per svolgere l’attività. La durata viene aumentata da tre a cinque anni.
Poteva essere fatta dal Comune una manifestazione di interessi per vedere se qualche privato avrebbe potuto fare gli stessi servizi ad un costo inferiore, facendo risparmiare un po’ di soldi ai cittadini ? La risposta è si, poteva essere fatta, ma la maggioranza ha ritenuto meglio non farla.
Ma è il calcolo fatto per arrivare ai già detti 105000 euro (al netto di Iva) che ci lascia assai perplessi. Viene infatti moltiplicato per tre il costo annuo complessivo di un lavoratore che è di circa 35000, ma a una specifica domanda su quanti lavoratori fanno il servizio ci viene risposto che sono due. Uno al Teatro ed uno al Complesso monumentale San Sisto. Anche l’utilizzo del mezzo della Multiservizi, un Fiorino 1.3 multijet 75, genera costi che il Comune deve sostenere. Più di preciso un’assicurazione di 1425 euro (ma non ce ne sono di più convenienti?) ed un rimborso kilometrico stimato in circa 10000 km annui pari a un pò meno di 5000 euro l’anno. Anche sul monte ore del servizio i dati forniti ci lasciano perplessi. Per il Teatro ad esempio sono 2930 ore l’anno, ma questo vuol dire 8 ore al giorno tutti i santi giorni dell’anno, senza un giorno che sia un giorno di riposo o malattia! Forse non saranno esseri umani ma dei robot a fare il servizio? Per San Sisto le ore sono 2697 che fanno circa 7,5 ore al giorno Natale, Ferragosto e Pasqua compresi.
Ma non era meglio e più semplice quantificare il tipo di interventi necessari e di conseguenza calcolare il costo? Qui sembra proprio che si sia fatto l’incontrario, ossia che si sia fissato il prezzo e poi trovato il modo di giustificarlo.
Concludiamo con una nota di colore che testimonia laddove ce ne sia ancora bisogno l’inadeguatezza della nostra maggioranza. Abbiamo chiesto all’assessore e al Sindaco chi avesse redatto la relazione comparativa sul prezzo del servizio, nessuno ha saputo darci risposta. Ma siamo su scherzi a parte? Le partecipate sono una cosa seria e se gestite male possono provocare gravi danni. Dai documenti allegati al bilancio previsionale del nostro Comune nella relazione del Revisore dei conti si legge che al 31/12/2022 la Multiservizi srl registra una perdita di euro 104926 e la Fondazione Solidarietà e Cultura dove lavora la nostra Vicesindaca una perdita di 74657 euro.