Riceviamo e pubblichiamo
Venerdì 26 ottobre si è svolto un importante Consiglio Comunale. Due i punti fondamentali all’Ordine del Giorno che riguardavano l’esame dei PUA presentati dalle Società “Agricola Montalto S.r.l” ed “Agricola Udi Mandrione S.r.l.”. Il Presidente del Consiglio Comunale Marco La Monica ha aperto la seduta salutando e porgendo l’imbocca al lupo al nuovo Segretario Maurizio di Fiordo.
Da segnalare l’assenza della minoranza – gruppo Primavera composto da Paola Peruzzi, Salvatore Carai ed Angelo Brizi. “Vorrei stigmatizzare – ha commentato Marco La Monica – l’assenza della minoranza nella seduta di venerdì scorso. Una fatto grave che mi dispiace molto visto che dovremmo dibattere e votare senza l’opposizione due punti all’Ordine del Giorno riguardanti una tematica fondamentale per la salvaguardia e la tutela del nostro territorio. Avrei voluto che questo avvenisse con il consiglio comunale presente nella sua interezza: purtroppo non sarà così”.
Il presidente del Consiglio Comunale per rendere la situazione ancora più chiara ai presenti ed ai cittadini tutti ha poi letto per intero la Relazione temporale sulla Vicenda del Biogas e la relativa Delibera di Consiglio. Con voto unanime la sola Maggioranza presente ha dunque deciso di respingere i PUA relativi al Biogas. La seduta si è chiusa con l’intervento del Sindaco Sergio Caci.
“Il paese non è stato svenduto a mere speculazioni finanziarie: evidentemente qualcuno si è sentito in imbarazzo a prendere queste decisioni perché in altri momenti ha svenduto il territorio di Montalto di Castro alle speculazioni finanziarie, a queste lobby presenti, mettendo anche in difficoltà molte aziende del territorio. Noi questo non lo facciamo: noi ci vogliamo prendere le nostre responsabilità e mi dispiace che non sia presente l’opposizione, ma credo che oggi rappresentiamo un po’ quella che è l’idea dell’intera cittadinanza. La massima assise territoriale è quella del Consiglio Comunale: in un’assise pubblica come il convegno di San Sisto si discutono le idee ma è poi qui che si prendono le decisioni: negli uffici e nel Consiglio Comunale”.
“Chi non se la sente – ha concluso il Primo Cittadino – è rimasto a casa”.