Riceviamo e pubblichiamo
La seduta del Consiglio comunale del 30 settembre 2014 ha visto ben 7 punti all’ordine del giorno. Tra questi, oltre ad alcune variazioni di bilancio, come i 100 mila euro messi dal comune per garantire ai cittadini il trasporto pubblico locale a seguito dei tagli della Regione Lazio. In Consiglio si è discusso anche dell’ormai imminente mostra dei “Principi immortali”, in cui saranno esposte per sei mesi a Bruxelles le preziose mani d’argento, durante il periodo di Presidenza italiana del Parlamento Europeo.
«Per questa importante esposizione – ha spiegato l’assessore alla cultura e turismo Eleonora Sacconi – sono stati investiti, di comune accordo e in collaborazione con la Presidenza della Repubblica, con il Parlamento Europeo, la Soprintendenza e la Regione Lazio, 100 mila euro, di cui 75 mila investiti dal comune e 30 mila dalla giunta Zingaretti. Questo è un passo importante per lo sviluppo turistico-culturale del Parco di Vulci e del territorio tutto, e per questo sono felice che il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, abbia investito energie e fondi sostenendo l’iniziativa portata avanti dall’assessorato e dal mistero per i beni culturali.
Le mani d’argento, dopo essere state portate esposte prima a Villa Giulia a Roma e poi al castello dell’Abbadia a Vulci, per sei mesi verranno visitate da turisti e studiosi di tutto il mondo a Bruxelles, dando una risonanza mondiale al nostro comune, in occasione della Presidenza italiana del parlamento Europeo. La nostra volontà è quella di arrivare anche alla realizzazione del museo etrusco, per completare la filiera composta già dal museo nazionale di Vulci e da quello di San Francesco a Canino. Investire su Vulci – ha concluso Sacconi – è un obiettivo non solo dell’assessorato alla cultura e dell’amministrazione ma, grazie al grande lavoro svolto in questi due anni e mezzo, è anche obiettivo di altri enti che vedono in Vulci una risorsa non solo per la Regione Lazio ma per il Paese».
In Consiglio si è parlato sopratutto dell’istituzione IUC per la componente TARI, con l’approvazione delle relative tariffe, in base a quanto disposto dal Governo.
«Compito primario di un’amministrazione che abbia a cuore il bene dei propri cittadini – ha spiegato l’assessore al bilancio Tito Mezzetti – è quello di evitare il più possibile di mettere le mani nelle loro tasche, soprattutto in un momento di crisi come quello che ormai da anni stiamo attraversando. L’amministrazione Caci, quasi unica tra i Comuni italiani, ha finora adempiuto in maniera egregia a questa “missione” abolendo di fatto la Tasi e rinunciando ad un gettito molto sostanzioso che sarebbe invece derivato per l’ente nel caso in cui la tassa stessa fosse stata applicata ai cittadini. Con lo stesso spirito ci siamo mossi nella determinazione delle tariffe relative alla Tari, che a partire dal 2014, debbono, per legge, procurare un gettito che copra integralmente i costi di investimento e di esercizio relativi al servizio dei rifiuti. Attraverso il sistema dell’applicazione delle detrazioni, infatti, abbiamo modulato le tariffe in modo da incidere marginalmente sui cittadini residenti.
A titolo di esempio: l’incremento percentuale della tariffa per le utenze domestiche dove viene effettuata la raccolta differenziata (Capoluogo e Pescia Romana) grazie al nostro intervento sarà solo del 5% (+ 0,07 centesimi a mq) e non del 50%; per le famiglie con componenti “over 65” la tariffa viene ridotta del 13%; le attività commerciali annuali subiranno un incremento tariffario percentuale del solo 5% anziché del 50%, mentre per quelle stagionali ci sarà addirittura una riduzione del 15%.
Per venire incontro alle famiglie è stato invece previsto che l’importo del tributo possa essere versato in tre rate, con le seguenti scadenze:
1^ rata scadenza 30 novembre 2014;
2^ rata scadenza 31 gennaio 2015;
3^ rata scadenza 31 marzo 2015.
Questa è l’ennesima prova, dopo l’azzeramento della Tasi, che la nostra è un’amministrazione che non tassa indiscriminatamente i propri cittadini, ma che nonostante la difficile crisi finanziaria li aiuta facendosi carico di una buona parte dell’importo da pagare in relazione alle tasse stesse, garantendo allo comunque l’efficienza dei servizi nel rispetto della normativa vigente».