“Zero trasparenza e tanto fumo!”: così in una nota la Segreteria del circolo PD di Montalto di Castro e Pescia Romana commenta la notizia dell’assoluzone di Sergio Caci nel procedimento amministrativo che lo riguardava.
“L’ex Sindaco – le parole del PD – dopo aver celato un procedimento amministrativo in corso, in parallelo a quello penale (essendo essi distinti e con diversa procedura seppur entrambi inerenti allo stesso caso) dove è stato condannato per i reati di abuso d’ufficio, falso ideologico e peculato, fa finta di essere stato assolto dal procedimento penale che, invece, ad oggi lo vede tutt’ora condannato e sospeso”.
“Quello che più colpisce – attacca il PD – è come “l’uomo delle parole vane” continui imperterrito a puntare il dito contro il Segretario del Circolo PD locale, estraneo e ben lontano alla politica negli anni dei reati di cui Caci viene accusato, tentando di incolparlo per la condanna, come fosse il giudice, mentre Mazzoni è un semplice imprenditore edile. La stessa condanna ha portato la sospensione dalla sua carica, per la legge Severino, non di certo la legge Mazzoni”.
“Certo che ci piacerebbe che l’ex Sindaco, Sergio Caci, ne uscisse innocente, – prosegue la nota – sia per il ruolo istituzionale che ha ricoperto negli anni, che per la sua persona, ma per quanto riguarda il procedimento penale non possiamo ancora cantare vittoria, aspettiamo fiduciosi. Siamo felici che, a livello amministrativo, sia Sergio Caci che Paolo Rosetti siano stati assolti. Meno di aver scoperto di un procedimento amministrativo parallelo solo dopo la sentenza di assoluzione. Chissà se ne avrebbe parlato anche in caso di condanna? Ricordiamo a tutti che si può essere assolti nel procedimento amministrativo ma condannati in quello penale, o viceversa. Detto questo i nostri migliori auguri all’ex sindaco, per una assoluzione anche sul penale ed un uso più frequente di trasparenza e sincerità”.