Riceviamo e pubblichiamo
A seguito di una nota della Regione Lazio, del 19 maggio 2014, avente oggetto la “riprogrammazione del trasporto pubblico locale”, il Comune di Montalto di Castro è intervenuto per garantire i collegamenti essenziali per i turisti e i cittadini del territorio. Sulla missiva la Regione invita i Comuni a rimodulare le linee del trasporto urbano, prevedendo un’eventuale concorso del Comune alle spese del servizio stesso, senza peraltro indicare la quota che i municipi dovranno eventualmente accollarsi per effettuare in autonomia la parte del servizio esultante dalla definizione di trasporto minimo essenziale, e quanto invece resterà a carico della Regione Lazio.
Con queste poche e scarne indicazioni circa i criteri da tener conto per la riformulazione del servizio e contemporaneamente senza alcuna certezza sulle risorse economiche da assegnare ai Comuni, l’amministrazione comunale ha assicurato, con una delibera di giunta, il servizio di trasporto locale anche per la stazione ferroviaria, per il centro medico polifunzionale Villa Ilvana, per la marina e per Pescia Romana, prorogando l’affidamento del servizio alla ditta attualmente affidataria, dimostrando la propria sensibilità per i problemi della cittadinanza e per la tutela dei posti di lavoro. Il taglio operato dalla Regione comporterebbe infatti una drastica riduzione delle corse e di conseguenza del personale addetto al servizio.
«Nonostante – commenta il sindaco Sergio Caci – la Regione Lazio ci ha comunicato durante un incontro nel mese di maggio, di voler tagliare del 30% il finanziamento per questo importante servizio, stiamo facendo un ulteriore sforzo economico per tutelare i cittadini e i posti di lavoro e per non creare disservizi».