Riceviamo e pubblichiamo
Coerentemente ai principi di trasparenza che hanno caratterizzato il programma politico ed in esecuzione alle direttive dell’amministrazione Caci, gli uffici comunali hanno intrapreso negli scorsi mesi il monitoraggio di tutti gli impianti fotovoltaici oggi in esercizio sul territorio di Montalto di Castro.
Il controllo è stato eseguito sia sotto l’aspetto della regolarità progettuale sia della loro conformità agli strumenti urbanistici e fiscali.
«Abbiamo riscontrato – afferma il vicesindaco Luca Benni – che la consistenza degli impianti in produzione è di oltre 150 Mw, con un incentivo erogato dal Gse (Gestore nazionale dei contributi previsti dallo Stato per la produzione elettrica da energie alternative), intorno a 200 mila euro giornaliere».
Dai controlli in campo sono emerse alcune difformità rispetto all’autorizzazione unica con la quale la Provincia di Viterbo, autorità competente in materia, ha concesso il via ai lavori.
Nella maggior parte dei casi si tratta di carenze relative all’assenza delle mitigazioni a verde – prescritte per attenuare l’impatto sull’ambiente – sulla cui presenza e funzionalità hanno contribuito negativamente l’andamento stagionale delle ultime annate e gli episodi eccezionali quali l’alluvione del novembre 2012. In altri casi le difformità rilevate sono anche di natura urbanistica, con realizzazioni difformi a quanto autorizzato.
«Per le difformità riscontrate – aggiunge il sindaco Caci – siamo tenuti, come amministrazione e come responsabili nei confronti dei cittadini, a mettere in atto tutte le funzioni assegnateci dalla legge, compresa l’emissione di provvedimenti sanzionatori, che sono in corso di notifica agli interessati».
Nella gran parte dei casi le imprese stanno rispondendo con spirito collaborativo, avendo concordato che le opere accessorie risultate carenti sono elemento essenziale dell’impianto e non un semplice abbellimento estetico.
Da parte dell’amministrazione il controllo posto in atto lascia prevedere una ripresa delle attività lavorative per la manutenzione degli impianti e un recupero della qualità ambientale del territorio.
Come atto formale la Giunta comunale, con la delibera 270 del 6 novembre scorso, ha modificato la bozza di convenzione per le nuove installazioni, rendendo obbligatoria la presenza di fideiussione con importo corrispondente al costo stimato delle sistemazioni a verde.