Riceviamo e pubblichiamo
Vivere la storia. Ed immergersi in un lontano, lontanissimo passato, distante anni luce da questa era tecnologica in cui i nostri figli nascono già con gli smartphone e con i tablet in mano! Un’era in cui basta un solo click per essere connessi con il resto del mondo e in cui nulla sembra impossibile. Un’era in netta contrapposizione con il periodo storico in questione, la Preistoria, in cui le condizioni climatiche e ambientali non rendevano di certo facile la vita quotidiana; dove l’uomo aveva a disposizione solo ciò che gli offriva Madre Natura e doveva ingegnarsi ogni giorno per sopravvivere e per migliorare le sue condizioni di vita.
L’esperienza che hanno vissuto gli alunni delle classi terze della Scuola Primaria “A. Morelli” di Montalto di Castro, che giovedì scorso, accompagnati dalle loro insegnanti, si sono recati al Museo della Preistoria della Tuscia e della Rocca Farnese di Valentano, è servita sicuramente ad avvicinare i nostri piccoli studenti a questo mondo così diverso dal loro e a fargli comprendere concretamente ed approfondire quanto studiato sui libri di scuola.
I bambini hanno potuto osservare, nella sezione del Museo dedicata alla Preistoria, i manufatti provenienti dai più importanti siti archeologici della Tuscia ma, soprattutto, hanno potuto giocare nel passato, toccando con mano gli oggetti fedelmente ricostruiti con gli stessi materiali e le stesse procedure usate allora, presentati su appositi espositori aperti. E, per immergersi ancora più profondamente nella preistoria, sono potuti entrare all’interno di una capanna dell’età del Bronzo, di dimensioni pressoché reali, dove sono stati sistemati gli oggetti che ne componevano “l’arredo” tra cui vasellame, pelli, erbe e un telaio.
Insomma, un’esperienza veramente interattiva, per usare un termine contemporaneo…un’ulteriore occasione di studio per arricchire l’offerta formativa scolastica, ma anche un’occasione di svago e di divertimento! Che non “guasta” mai…