Riceviamo da Francesco Corniglia, consigliere comunale M5Stelle Montalto di Castro, e pubblichiamo
Da cittadino comune mi chiedo come sia possibile che il 14 maggio 2021 a solo un giorno dall’apertura della stagione balneare montaltese possa succedere tutto questo.
A suo tempo la Regione Lazio ha dato dei fondi al Comune di Montalto di Castro per un intervento volto a dragare il fondale alla foce del fiume Fiora per fare un successivo ripascimento in ben otto diversi siti del litorale da Pescia Romana alla loc. Le Murelle. Nel progetto esecutivo del 2020 si parla di 20000 mc di materiale. Un dragaggio utile anche per consentire la navigazione delle barche nel porto canale montaltese nel periodo estivo. Il progetto esecutivo fu approvato dalla Giunta Comunale il 3 luglio 2020 e ieri (13 maggio, ndr) é stata approvata una importane variante tecnica al progetto.
Pochi giorni fa é arrivata la draga via mare ma non ha svolto il suo lavoro perché, come dice la variante, sono mutate le condizioni dei fondali ed ora é necessario portare un altro tipo di macchinario e il quantitativo di sabbia da dragare scende a circa 12000mc. Dai documenti si legge che madre natura dall’aprile 2020 all’aprile 2021 ha fatto da sola quello che Comune e la Regione Lazio volevano fare, ossia riaccumulare sabbia in ben sei siti che erano stati scelti. Una vera fortuna.
Dei 12000 mc di sabbia dragata, 10000 mc saranno portati a 5 km di distanza con dei bilici su viabilità ordinaria a Pescia Romana e circa 2000 mc invece saranno portati a distanza di 1 km in loc le Murelle passando sul bagnasciuga della spiaggia montaltese. Tutti questi cambiamenti di mc e modalità di trasporto della sabbia dragata non hanno portato alcuna variazione del costo totale dell’opera, come indicato dal computo metrico. La spesa rimane la stessa.
Dicevo del tratto di circa 1 km che separa la foce del Fiora dalla loc le Murelle, sempre leggendo gli atti, la sabbia sará trasportata da camion tipo Dumper che passeranno davanti a tutti gli stabilimenti lungo il bagnasciuga a stagione balneare aperta.
Le legittime domande che sorgono sono molte.
Quanti km complessivi sará necessario percorrere per portare 2000 mc di sabbia? 50/70/80/100 viaggi avanti e indietro? Avremo la spiaggia interdetta? Guarderemo passare i mezzi seduti sotto l’ombrellone? Quanto dureranno i lavori? Ci possono essere conseguenze all’ambiente?
Mezzi pesanti che percorrono chilometri sul bagnasciuga a stagione balneare aperta, andata e ritorno, a me sembra un film ma sicuramente sono io che non capisco.
Resta il fatto che la zona della foce del Fiora è un cantiere a cielo aperto considerando anche i lavori della messa in sicurezza idraulica del fiume con la futura costruzione dell’idrovora in prossimità degli edifici storici della Marina e del muro lungo 800 metri in cemento armato alto più di 2 metri come argine. E i moli foranei da rimettere a posto perché compromessi. Ma queste sono altre storie. Se é stato deciso così é perché il Comune e la Regione Lazio sicuramente sanno quello che fanno e non é un film.