Riceviamo e pubblichiamo
Sabato 25 giugno ore 18:00, la città di Montalto dedica una parte del suo centro storico al “Sindaco della Grande Guerra”: Giulio Cesare Guglielmotti. La parte urbana che gli verrà intitolata si trova proprio di fronte palazzo Guglielmotti (ricompresa tra piazza Felice Guglielmi, via Umberto I e via Soldatelli).
Il sindaco, accogliendo la richiesta di numerosi cittadini, amanti della storia del paese, aveva inoltrato la richiesta al Prefetto di Viterbo e, dopo attenta analisi, la Prefettura, sentita la Società romana di Storia Patria, ha autorizzato l’intitolazione.
Giulio Cesare Guglielmotti nacque a Civitavecchia il 24 aprile del 1859, membro di una tra le più antiche e preminenti famiglie della città. Elementi della famiglia ricoprirono, in ogni epoca , cariche pubbliche di elevato livello nel’amministrazione comunale di Civitavecchia, nell’amministrazione del porto, quali consoli dello Stato della Chiesa, quali comandanti di galere della flotta pontificia.
Intorno al 1890 Giulio Cesare divenne amministratore di tutto il patrimonio della famiglia Guglielmi, prima a Civitavecchia, di seguito a Montalto (inizialmente con Giulio Guglielmi, poi con Giacinto, morto nel 1911,e, infine, con Giorgio, futuro senatore del Regno).
Eletto sindaco di Montalto nel 1910 mantenne la carica fino al 1920. Fu, pertanto, il “sindaco della Grande Guerra” interpretandone i sentimenti patriottici del momento, condividendo con i suoi concittadini il dolore, garantendo, anche dopo le sue dimissioni, il rispetto della memoria dei caduti.
“Nel centenario dell’inizio della Grande Guerra sul fronte italiano – spiega l’assessore Eleonora Sacconi – nel vasto complesso delle manifestazioni che questa Amministrazione ha predisposto per onorare i suoi figli morti, con spettacoli teatrali, attestati alle famiglie dei caduti, valorizzazione dei simboli della memoria, ci è sembrato doveroso ricordare nel giusto modo il sindaco Guglielmotti , la cui persona sintetizza il sentimento patrio della nostra città in quel momento storico”.
“Fu il primo sindaco – ricorda il primo cittadino Sergio Caci – che orientò l’amministrazione verso finalità volte a modificare la struttura urbanistica, sociale ed economica del luogo allineandolo ai tempi, dopo secoli di esclusiva ruralità latifondiaria e immobilismo. Ad esempio realizzò la prima elettrificazione urbana: le vie si illuminano e si inizia a dare la luce nelle abitazioni. Fece approvare un progetto di sistemazione generale dell’acquedotto per fornire il paese della sufficiente pressione utile alla erogazione per gli usi civili. Un uomo con tale storia deve avere una via a lui dedicata”.