Riceviamo da Giovanni Corona e pubblichiamo
Scorrendo l’albo pretorio dell’Ente sono molto contento di aver letto la notizia che il comune ha ottenuto il finanziamento regionale per il “Consiglio Comunale dei Giovani”.
A Marzo 2021 avevamo approvato i due regolamenti per l’istituzione del “Consiglio comunale dei Ragazzi” e per quello dei Giovani. Da assessore alle Politiche Giovanili ho ritenuto doveroso mettere i ragazzi al centro dell’attività del paese. E così ho da subito lavorato, nell’anno e mezzo in cui ho detenuto la delega, per promuovere l’istituzione del Consiglio comunale Giovani e l’apertura del CAG (centro di aggregazione giovanile)
Per quanto riguarda il centro di aggregazione giovanile lasciamo in eredità alla nuova amministrazione un progetto di circa 120mila euro in collaborazione con DarkCamera (per il quale siamo stati inseriti in una graduatoria a scorrimento per i finanziamenti dell’Anci) per l’apertura dello stesso presso i campetti delle scuole medie di Montalto (con sede distaccata anche a Pescia)
Tornando al consiglio comunale giovani sempre nel 2021 abbiamo partecipato all”avviso pubblico per la concessione di contributi volti a promuovere gli strumenti di partepazione istituzionale delle giivani generaizoni alla vita politica e amministrativa locale”. La Regione Lazio ci ha riconosciuto un contributo per una prima partenza e istituzione di 2mila euro
Il Consiglio Comunale dei Giovani sarà un organo democratico di rappresentanza di tutti i ragazzi tra i 15 e i 25 anni. Contribuirà a promuovere la loro partecipazione attiva alla vita sociale, politica e culturale della città.
Ringrazio il dott Vittorio Esposito e l’ufficio servizi sociali con i quali in questi ultimi anni abbiamo lavorato a testa bassa per dare ai giovani un’alternativa e una visione di futuro. Confrontandomi con il neo Sindaco Emanuela Socciarelli giorni fa mi ha assicurato che porterà senza dubbio a termine questi importanti progetti ai quali ho lavorato per le politiche giovanili di Montalto e Pescia. Non ho motivo di dubitarne: quando il lavoro porta risultati per la comunità, a beneficiarne non è il singolo, ma la collettività. Sono orgoglioso di aver lavorato per il mio paese e continuerò a farlo.