Riceviamo e pubblichiamo
Quello che sta succedendo nel nostro Comune di Montalto di Castro è veramente surreale. Il Servizio Idrico Integrato attualmente è gestito da una partecipata locale che garantisce i lavori a prezzi meno onerosi ed efficientemente.
È di pochi giorni fa la richiesta avanzata dal Comune di Viterbo nei confronti di Talete di pagamento crediti non riscossi. Non a caso il presidente di Talete propone un aumento generalizzato delle bollette. Ricordiamo che noi utenti in bolletta paghiamo anche le inadempienze e i disservizi del gestore, infatti la tariffa deve coprire interamente il costo del servizio.
L’ aspetto surreale è lo stato di estrema incertezza che si protrae da anni e che ha visto costretto il nostro comune a resistere fino a sentenza del Consiglio di Stato sostenendo costi per spese legali non indifferenti. Mica le paga la Regione Lazio. Adesso giunge l’ ultimatum trasmesso ai Comuni ribelli dall’assessore regionale di competenza che intima il passaggio a Talete entro il 3 dicembre. Il tutto perché non si riesce a riunire una Commissione e a votare una moratoria a favore dei comuni.
Il movimento cinque stelle appoggia la richiesta di moratoria ed è contro l’immobilismo della maggioranza PD. Basta con le favole su un accordo Zingaretti-m5stelle, sono anni che chiediamo l’attuazione della legge regionale 5 del 2014 per la gestione pubblica dell’acqua. Senza parlare della ricaduta occupazionale sulle ditte che ora gestiscono il servizio idrico a livello locale al posto di Talete. Ci pensa qualcuno a loro e alle loro famiglie? Forse l’ ultima speranza è la mozione di sfiducia a Zingaretti troppo impegnato nella corsa a segretario del PD.
Corniglia Francesco consigliere comunale m5stelle