Riceviamo e pubblichiamo
Il consiglio comunale del 22 maggio ha visto 6 punti all’ordine del giorno, tra cui l’approvazione del regolamento per l’istituzione della IUC per le componenti Imu e Tasi, e l’approvazione delle aliquote sempre per Imu e Tasi, per il 2014. L’amministrazione comunale, grazie all’ottimo lavoro dell’assessore al Bilancio Mezzetti, con i soli voti della maggioranza ha azzerato la Tasi sulla prima e sulla seconda casa, sulle aree fabbricabili e sui fabbricati rurali strumentali. L’assessore Tito Mezzetti ha anche spiegato che per l’Imu sulle case concesse in comodato a figli e parenti verrà applicata l’esenzione non appena sarà terminato l’accertamento sulle residenze, in modo che vengano agevolate solo quelle reali, a discapito di quelle fittizie, nel segno della legalità. Molti saranno anche i tagli e le agevolazioni per il settore agricolo: per quanto riguarda l’Imu è stata infatti mantenuta l’agevolazione dell’aliquota al 4,6 per mille, piuttosto che il 7,6 per mille; i terreni agricoli e i fabbricati rurali strumentali all’attività agricola saranno inoltre esentati dal pagamento della Tasi.
«Mi permetto di intervenire – ha puntualizzato l’assessore Carmignani – evidenziando che in merito alle tasse il Governo per tutelare se stesso ha riversato l’onere di aumentare le tasse sugli enti locali. Un esempio è proprio l’Imu delle centrali. Tutto quello che paga Enel va al Governo e lo stesso sotto forma di solidarietà lo suddivide fra i comuni a suo piacimento. Noi dobbiamo però mantenere tutti gli impegni passati, come i 3 milioni di euro di mutui ereditati da pagare ogni anno, e vogliamo mantenere gli stessi servizi. L’avanzo di amministrazione di poco più di 2 milioni non può essere al momento utilizzato perché il Governo ancora non ci ha detto quanto sarà il fondo di solidarietà quest’anno. Siamo comunque riusciti a non aumentare e tagliare le tasse (per fare un esempio una parte dell’immondizia la paga il comune, per ben 500 mila euro l’anno) nonostante tutti questi tagli».
«Abbiamo dato un grandissimo aiuto alla popolazione – ha commentato il sindaco Sergio Caci – visto che non si pagherà, tra le tante cose, la Tasi. Il Consiglio di ieri da un taglio drastico alle tasse e siamo orgogliosi di essere tra gli 800 comuni, su oltre tremila in tutta italia, ad averlo fatto. Abbiamo fatto questo nonostante gli ulteriori tagli milionari del Governo e nonostante abbiamo mantenuto invariati tutti i servizi ai cittadini».
Il quinto punto all’ordine del giorno ha visto invece l’approvazione dello schema di protocollo d’intesa tra l’amministrazione e l’Arsial, per immobili e terreni che passeranno definitivamente al comune. «Con enorme piacere e soddisfazione – ha affermato il Vice Sindaco Luca Benni – dopo decenni il patrimonio Arsial ha raggiunto una dirittura d’arrivo. Ringrazio il commissario straordinario Antonio Rosati, l’ex direttore Gabrielli e il funzionario Schiaffini per la pazienza e la serietà che ci hanno concesso dal primo giorno che ci siamo insediati. Il primo incontro fu proprio subito nel maggio del 2012. Con delibera del marzo 2014 l’Arsial si è resa disponibile all’alienazione dei beni per step. Come primo step si è deciso di intervenire sui beni che da sempre sono in concessione al comune di Montalto da quasi 30 anni (strade, parcheggi, piazze e alcuni edifici come la ludoteca, l’attuale sede del pediatra e la delegazione di Pescia Romana). Anche la fascia del tombolo verrà presa totalmente in carico dal comune per farci un parco comunale che sia a vantaggio dei cittadini». «Ringrazio il commissario straordinario e il Presidente della Regione Lazio – ha aggiunto il primo cittadino – per averci aiutato a realizzare un obiettivo che tutte le amministrazioni passate avevano provato a raggiungere senza successo. Un plauso speciale va al vice sindaco Luca Benni che con la sua costanza sin dal 2012 ha lavorato per arrivare a questo importantissimo traguardo».
L’ultimo punto in discussione ha visto l’aggiornamento del programma triennale delle opere pubbliche 2013-15. L’assessore Carmignani ha spiegato la volontà dell’amministrazione di realizzare un impianto idrovoro e un’area di stoccaggio della sabbia tolta dal fondo del fiume che potrà essere utilizzata per eventuali ripascimenti. Lunedì prossimo verrà inviata in Regione una richiesta di finanziamento di 300 mila euro per la realizzazione dell’impianto stesso.