Un Giorno della Memoria atipico, quello che l’Italia vivrà il 27 gennaio prossimo: niente possibilità di incontri pubblici, come al solito, per cui enti e associazioni studiano strumenti alternativi per celebrare il ricordo delle vittime della Shoah e costruire spazio di informazione storica. Come a Montalto di Castro, dove si ripercorrerà la storia di Elena Servi, sopravvissuta alla Shoah e oggi presidente dell’associazione pitiglianese “La piccola Gerusalemme”.
Lo strumento sarà quello di un’intervista audio che il Comune castrense ha in programma di pubblicare mercoledì 27 gennaio alle ore 9:00 sul canale Facebook dell’ente: la voce di Elena, allora giovane studentessa di Pitigliano, riporterà gli ascoltatori nei tragici anni che ne sconvolsero la quotidianità e la vita, costretta a subire le conseguenze delle leggi razziali che portarono alla morte di milioni di ebrei. Dalle prime discriminazioni alla fuga per salvarsi fino al rifugio in una grotta e alla tanto sospirata liberazione: tappe che evidenziano tutta la sofferenza di una famiglia che riuscì a rimanere unita malgrado le terribili persecuzioni.
«Abbiamo voluto invitare nuovamente la signora Elena Servi – dichiara l’assessore alla Cultura Silvia Nardi – dopo la commozione che la sua testimonianza portò ai ragazzi che l’anno scorso la ascoltarono nell’incontro svoltosi a Pescia Romana. Un racconto quello di Elena che tutti dovremmo conoscere non solo per il ricordo storico di quel periodo ma soprattutto per fare una profonda riflessione sui fatti che suscitano tutt’oggi amarezza e ripudio. Ringrazio profondamente Elena Servi – conclude Nardi – per averci insegnato che dalla sofferenza si impara a conoscere i veri valori della vita».