Riceviamo e pubblichiamo
Il sindaco Caci, durante il Consiglio nazionale Anci del 21 gennaio scorso, a seguito della relazione del Presidente Fassino, punta il dito su alcune norme della legge di stabilità 2016 (la vecchia finanziaria) che metteranno ancora più in difficoltà i comuni.
Nel suo intervento, tra le altre cose, il sindaco suggerisce di cambiare il criterio secondo il quale i Comuni virtuosi, cioè quelli che negli anni passati hanno abbassato alcune tasse, sono colpiti in modo più pesante di chi invece le ha attuate per far quadrare i conti comunali.
«Per l’anno 2016 – afferma il sindaco – il governo Renzi ha stabilito che la Tasi non si paga, ma che restituirà ai comuni una quota che andrà a coprire questa minore entrata. Di solito quando si tolgono dei balzelli il governo, tramite un fondo che si chiama “di solidarietà”, restituisce ai comuni ciò che loro non possono più incassare. Quindi, per la Tasi, ci aspettavamo a Montalto di Castro una quota di quel fondo. Invece non è così: siccome siamo stati bravi non facendola mai pagare ai nostri cittadini, il governo Renzi ha deciso con la sua finanziaria di non distribuire anche a noi una quota dal “fondo di solidarietà”. Morale della favola, sei bravo e ti colpisco. Renzi si è dimenticato di essere stato sindaco, pensa alle banche e si dimentica dei cittadini».