Riceviamo dall’Associazione Insieme per Montalto di Castro e Pescia Romana e pubblichiamo
Ieri mattina si è svolto il Consiglio Comunale più importante dell’anno, con all’ordine del giorno alcune delle decisioni cruciali per il futuro del nostro comune. Tra i temi trattati c’erano le variazioni di bilancio, la razionalizzazione delle società partecipate, il Documento Unico di Programmazione e, soprattutto, il Bilancio di Previsione 2025/2027, che include anche le aliquote Irpef e IMU, il Piano delle Alienazioni e il Piano delle Opere Pubbliche.
Oltre ad alcune scelte dell’amministrazione, ci ha colpiti la totale assenza dei rappresentanti dell’opposizione, chiamati a portare le voci anche critiche del paese nella nostra massima assise istituzionale. Infatti, quanto accaduto ha privato il Consiglio Comunale di quel fondamentale dibattito che sarebbe stato necessario per un confronto costruttivo su scelte che avranno un impatto diretto sul futuro del nostro territorio.
La seduta, iniziata alle 11 e 30, è stata convocata in un orario che, sebbene legittimo, avremmo preferito in fascia pomeridiana, considerando il periodo delle festività natalizie. Sebbene si possa comprendere che ognuno degli assenti avesse le proprie motivazioni, riteniamo che almeno un rappresentante avrebbe dovuto essere presente per garantire quel minimo di dialogo democratico che è essenziale per il buon andamento delle istituzioni.
Il Bilancio di Previsione è un documento fondamentale per la pianificazione economica e finanziaria del Comune, ma anche per la definizione di scelte strategiche che riguardano i servizi ai cittadini. Ad esempio, tra i punti esposti dalla sindaca, non abbiamo condiviso l’ulteriore taglio al contributo per la Fondazione Vulci. Ci spieghiamo meglio: matematicamente la somma totale rimane invariata, poiché la riduzione del comune è stata compensata dall’intervento significativo della Regione Lazio: a nostro parere però il contributo regionale doveva aggiungersi e non sostituirsi a quello comunale, per dare ulteriore slancio sia alla società partecipata che allo sviluppo turistico e culturale del paese e del Parco di Vulci. Oppure pensiamo alle varie aliquote, rimaste invariate rispetto all’anno precedente, nonostante alcune, come quella IMU sui commercianti, siano già al massimo consentito e non si sia pensato ad abbassarle.
Il nostro gruppo continuerà a lavorare per analizzare in profondità le delibere approvate e ad esprimere pubblicamente il nostro pensiero, criticando quando serve ed apprezzando e proponendo come abbiamo fatto in questi due anni e mezzo, non da ultimo con il tavolo delle rinnovabili convocato dalla Sindaca.
La partecipazione popolare e il confronto tra maggioranza e opposizione sono essenziali per il benessere della nostra democrazia locale e per garantire un futuro prospero al nostro comune. L’assenza dell’opposizione in un momento cruciale come quello odierno rappresenta, infatti, una mancanza grave che non possiamo non rilevare. Ci auguriamo che, in futuro, non si ripeta mai più una seduta a “voce unica”, ma che il Consiglio Comunale possa essere sempre un luogo di confronto e dialogo, dove le decisioni vengono prese nell’interesse di tutti i cittadini, senza eccezioni o mancanze.