Riceviamo e pubblichiamo
Il 28 luglio l’amministrazione comunale di Montalto di Castro, sensibile ai principi di salvaguardia ambientale e naturalistica del territorio, con particolare riguardo a quello ubicato nella fascia costiera, ha deliberato in Consiglio comunale l’adozione del “piano di gestione e assestamento forestale”. Tutto ciò al fine di promuovere una pianificazione integrata di proprietà forestali pubbliche e private site nel litorale del territorio comunale. Pertanto, in linea con quanto previsto della normativa regionale l’amministrazione si è fatta promotrice dell’iniziativa ed ha stipulato accordi volontari con i proprietari forestali privati ricevendo formalmente delega per la pianificazione forestale territoriale.
La necessità di redigere un unico piano di gestione per tutte le proprietà forestali ricadenti nella fascia litoranea scaturisce dall’evidente continuità e analogia strutturale delle formazioni presenti e dalla frammentarietà delle proprietà. Pertanto, un unico strumento pianificatorio acquisisce un contenuto più completo delle problematiche e da un punto di vista gestionale consente una migliore programmazione ed articolazione dei futuri interventi di attuazione.
Nel complesso l’ufficio urbanistica ha coordinato una pianificazione su oltre 550 ettari tra bosco di leccio, bosco igrofilo e mesoigrofilo di latifoglie, fustaie di pino domestico, macchia mediterranea e altre superdici. La destinazione attuale di questi soprassuoli per il 48% circa (266 ettari) è di interesse turistico/naturalistico e per il 35% circa (191 ettari) è di interesse faunistico venatorio.
Nel mese di aprile sono stati eseguiti i rilievi descrittivi, inventariali, vegetazionali e faunistici.
In seguito ai rilievi e sulla base delle aree di saggio realizzate, i tecnici incaricati hanno individuato 119 parcelle forestali omogenee, ognuna delle quali vede descritta: la composizione, il proprio stato fisiologico, gli interventi programmati sul soprassuolo arboreo e gli altri interventi possibili (percorsi, recinzioni, ecc.).
Dopo aver individuato gli interventi realizzabili, tenendo conto dei limiti già presenti ed imposto da normativa sovracomunale (Piano di Gestione delle Area SIC – siti di interesse comunitario, Piano paesistico regionale, vincolo idrogeologico, vincolo archeologico, ecc.), si è svolto in data 28 aprile 2014 un ulteriore incontro con le proprietà per precisare al meglio gli interventi da attuare durante l’applicazione del Piano, corrispondenti alle volontà dei singoli proprietari e ovviamente conformi alla normativa citata. Il piano interessa complessivamente 20 soggetti privati ed il comune per i boschi di proprietà oppure quelli Arsial affidati all’amministrazione.
Nel complesso le superfici di interesse comunale comprendono 127 ettari (il 27% del totale) cui sono compresi anche pineta di marina e boschi comunali “Maltempo” e “Cipollone”.
Ovviamente la spesa di realizzazione del piano è stata ripartita su tutti i partecipanti, gravando sull’amministrazione per circa il 20% del totale.
Una volta adottato dall’amministrazione il piano verrà approvato dalla Regione e diventerà efficace per 10 anni. Consentirà a tutti i soggetti l’accesso in via prioritaria ai finanziamenti previsti dal PSR Lazio e la proposizione delle iniziative pianificate senza ricorrere alla valutazione di incidenza, che sarebbe invece obbligatoria in caso di iniziative non inserite in un piano di assetto e gestione forestale quale quello oggi in discussione.
«Abbiamo portato a termine – commenta il vice sindaco Luca Benni – un’iniziativa unica nel suo genere. E’ infatti la prima volta per questo paese che viene redatto un piano di gestione e assestamento forestale che andrà a tutelare il prezioso tombolo del nostro litorale. Per farlo, abbiamo fatto numerosi incontri con tutti gli operatori e le associazioni interessati dall’argomento, e lo abbiamo redatto ascoltando le esigenze dei cittadini. Ancora una volta – conclude il vice sindaco – questa amministrazione ha dato prova di grande capacità e trasparenza nel gestire le cose e nel trovare soluzioni definitive, condivise con tutti gli interessati (cittadini e associazioni), a problemi che sussistevano sul territorio comunale da anni».