Riceviamo e pubblichiamo
Nel Consiglio comunale dell’otto luglio ben 13 punti all’ordine del giorno hanno portato ad una discussione di oltre due ore. Tra i punti di maggiore rilevanza l’approvazione del regolamento per la videosorveglianza. Il vice sindaco e delegato alla Polizia locale Luca Benni ha spiegato che si tratta di un altro dei punti del programma elettorale portato a termine, che riguarda la tutela della sicurezza dei cittadini. Saranno messe in funzione come prima cosa le 27 telecamere che erano installate da anni ma che inspiegabilmente non avevano mai funzionato; a queste, l’aggiunta di altre 8 apparecchiature, che serviranno a coprire anche il territorio di Pescia Romana. Per la messa in opera delle telecamere il comune ha ottenuto tutte le autorizzazioni necessarie, anche dalla prefettura, e il gestore unico delle apparecchiature sarà il comandante della Polizia locale Ricci.
Centro della discussione della seduta è stato però l’approvazione del bilancio di previsione 2014. In merito al programma triennale delle opere pubbliche l’assessore Carmignani ha spiegato che tra i tanti interventi previsti nell’elenco, che non è vincolante e può essere modificato in qualsiasi momento, c’è quello sulle coperture del comparto B delle case ex Enel, che dovrebbe iniziare nel giro di una decina di giorni, proprio dal nodo 1. L’opposizione ha presentato due emendamenti al bilancio: il primo, riguardante l’aumento della cifra messa a disposizione dal comune per i POF (Progetti Offerta Formativa); il secondo, sulla necessità di un intervento a sostegno delle attività che hanno subito danni durante l’alluvione del 2012.
Al primo emendamento ha risposto l’assessore alla pubblica istruzione Eleonora Sacconi, spiegando che l’offerta formativa va benissimo così com’è, e lo si può evincere dalla relazione del dirigente scolastico Grazia Olimpieri, che con nota protocollo n. 2737 del 25 giugno 2014 ha elogiato l’amministrazione per quanto fatto in questo anno scolastico. L’assessore Sacconi ha spiegato che il taglio dei POF è una scelta politica presa di comune accordo col dirigente scolastico, dovuta solo alla volontà del taglio degli sprechi: infatti le attività sono rimaste le medesime pur costando meno.
Sul secondo emendamento è intervenuto il sindaco che ha bacchettato l’opposizione spiegando che non si devono strumentalizzare certe situazioni per soli scopi politici. Il primo cittadino ha così letto nuovamente la cronistoria di quanto fatto dall’amministrazione a seguito dell’alluvione 2012, aggiungendo che il comune, pur avendo inviato tutte le richieste di risarcimento, è ancora in attesa che il presidente della Regione Lazio decida, come previsto per legge dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, quale percentuale concedere ai privati dallo 0 al 25.
«Inoltre – ha spiegato il sindaco – sul secondo emendamento il revisore dei conti ha dato parere negativo, spiegando che l’intervento andrebbe ad incidere negativamente sugli equilibri di bilancio. Capisco che la linea dell’opposizione è la stessa della passata amministrazione, quando venivano approvati gli equilibri, come nel 2010, nonostante il parere negativo del revisore che all’epoca si dimise anche a seguito di quanto accaduto: la nostra amministrazione, però, preferisce perseguire la legalità».
L’assessore al bilancio Tito Mezzetti, ha infine letto la relazione al bilancio 2014: “La filosofia alla quale si è ispirata l’amministrazione comunale nella redazione del bilancio di previsione 2014 – ha spiegato l’assessore – è stata quella di mitigare il più possibile l’impatto fiscale sui cittadini a seguito delle norme emanate dal Governo centrale in materia tributaria (Tasi, Tari, Imu, Iuc e chi più ne ha più ne metta). In una situazione economico-finanziaria critica, come l’attuale, ci è sembrato non soltanto giusto, ma doveroso, non infierire ulteriormente nei confronti delle famiglie già così duramente provate da una crisi della quale ancora non si vedono gli sbocchi. L’operazione più consistente messa in cantiere dall’amministrazione è stata quella dell’azzeramento della Tasi. Questo ha evitato che la generalità dei cittadini subisse un vero e proprio salasso. I comuni, infatti, sono diventati gli esattori di uno Stato sempre più esigente in materia fiscale avendo, di fatto, abolito l’autonomia impositiva dei comuni. Rispetto al 2012 il Comune di Montalto di Castro si è visto decurtare tributi propri per circa 5 milioni di euro che sono confluiti nelle casse dello Stato anziché in servizi a favore della cittadinanza che quei tributi ha versato all’ente”.
“Altra operazione importantissima – ha aggiunto Mezzetti – è stata effettuata relativamente alla Tari, che ha sostituito la vecchia Tarsu, per quanto riguarda il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti urbani. La nuova normativa prevede che, dal 1° gennaio 2014, le nuove tariffe debbano coprire interamente il costo del servizio (in precedenza la copertura era prevista all’80%). Ciò significa l’aumento, come minimo, di un 20% delle nuove bollette a carico dei cittadini. Per evitare anche qui un salasso a carico delle famiglie, l’amministrazione comunale ha previsto detrazioni per un importo pari a circa 330 mila euro a favore dei nuclei familiari rientranti nelle tipologie previste dall’apposito regolamento di attuazione che verrà predisposto entro il 31 luglio 2014, termine ultimo di approvazione del bilancio 2014. Ciò significa una riduzione percentuale di circa il 15% sulla tariffa piena a favore dei nuclei familiari che ne avranno diritto.”
“Considerati – ha concluso l’assessore al bilancio – gli impegni fissi e ricorrenti quali gli oneri finanziari per il rimborso dei mutui contratti negli anni precedenti, i contratti di appalto in essere, le spese di personale, la situazione economico-finanziaria a livello nazionale ed internazionale, riteniamo di aver utilizzato al meglio le risorse evitando, soprattutto, di far collassare le famiglie”.