Riceviamo e pubblichiamo
Ieri pomeriggio al centro anziani di Pescia Romana si è svolta un’importante seduta di Consiglio comunale, che ha visto all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio di previsione 2013. Il Capogruppo di minoranza Paola Peruzzi ha esordito leggendo una relazione sul bilancio in cui la minoranza ha chiesto il ritiro dei punti all’Odg relativi alla sua approvazione, per vizi sulla pubblicazione del piano delle opere pubbliche. Secondo l’opposizione non sarebbe stato reso noto che fosse stato pubblicato l’elenco delle opere pubbliche, con i 60 giorni entro i quali si sarebbero potute presentare le osservazioni allo stesso; la minoranza ha inoltre aggiunto che in merito al bilancio 2013, sarebbe dovuto ricominciare l’intero iter, dopo la cassazione dello stesso dal consiglio dell’11 luglio scorso. Sempre secondo l’opposizione, tutto ciò non avrebbe garantito la partecipazione né dell’opposizione né tantomeno dei cittadini, che non hanno potuto presentare emendamenti al bilancio e osservazioni al piano delle opere pubbliche.
Dopo aver esternato le proprie ragioni, il gruppo Consiliare Primavera ha deciso di lasciare l’aula tra gli applausi ironici del pubblico presente, che non ha palesemente gradito la scelta di Peruzzi, Carai e Brizi di abbandonare l’aula. Sul piano triennale delle opere pubbliche è intervenuto l’assessore ai lavori pubblici Matteo Carmignani: «al contrario di quanto affermato dal consigliere Peruzzi – ha spiegato Carmignani – tutto quello che era previsto dalla legge è stato assolutamente rispettato; a seguito della delibera del 17 giugno scorso il piano triennale delle opere pubbliche è stato infatti pubblicato all’albo pretorio per 60 giorni consecutivi.
Questo piano non vincola l’amministrazione nel dover eseguire né tutte e né solamente le opere inserite nel piano stesso. Si tratta di un elenco indicativo delle opere per le quali c’è già un progetto presentato presso l’ufficio tecnico. Tra l’altro – ha aggiunto l’assessore – ben due osservazioni sono state presentate e ciò smentisce quanto detto dalla minoranza, cioè che i cittadini non abbiano avuto la possibilità di presentare osservazioni.
Entrando nello specifico, Il M5S ha sollevato la questione di Via Arbea, lungo la quale anche quest’anno si è svolto il mercatino estivo. Il movimento di Grillo ha chiesto l’installazione nella via di un marciapiede che permetta di posizionare il mercato in una posizione più consona. Riteniamo che l’osservazione sia giusta, ma ricordiamo che c’è già un nostro progetto in Comune di circa 800 mila euro per la sua realizzazione. Il geometra Marrocchi ha presentato invece un’osservazione sul parcheggio della stazione: purtroppo – ha concluso Carmignani – il parcheggio è di proprietà della Ferrovie dello Stato, con le quali da mesi stiamo cercando di trovare un accordo per la sistemazione dell’area: ci siamo visti anche prima di ferragosto».
In merito al bilancio di previsione, l’assessore Mezzetti ha poi fornito ampie delucidazioni. «l’opposizione – ha spiegato l’assessore al Bilancio – ha parlato di grave irregolarità nella presentazione del Bilancio. Innanzitutto il Bilancio non è stato cassato l’11 luglio scorso, ma è stato rinviato, cosa ben diversa e che non prevede che l’iter sia iniziato di nuovo. Il loro disinteresse verso la cittadinanza e verso il Bilancio è palesato dal fatto che non hanno preso nemmeno parte alla discussione. La Peruzzi ha affermato che non sono state messe somme sull’assistenza sanitaria: ricordo al capogruppo di minoranza che l’assistenza sanitaria non è competenza del Comune, ma nonostante ciò abbiamo messo in Bilancio una cifra per aiutare un ospedale vicino. Dall’inizio dell’anno ad oggi – ha aggiunto Mezzetti – abbiamo emesso 15 milioni di euro di mandati di pagamento, di cui 8 erano riferiti a debiti lasciati dalla precedente amministrazione: abbiamo dunque immesso nel mercato del lavoro liquidità per 15 milioni di euro che daranno respiro a quelle imprese che da anni vantavano dei crediti nei confronti del Comune. A differenza dei nostri predecessori, lo abbiamo fatto senza accendere mutui e senza andare in anticipazione di tesoreria».
A concludere la serie degli interventi è stato il sindaco Sergio Caci: «quanto successo all’inizio del consiglio è irrispettoso sia nei confronti del consiglio comunale che dei cittadini, soprattutto di quelli che hanno votato la lista Primavera, che è sempre di più avviata verso un triste inverno. La minoranza non può dire che non si è resa conto della pubblicità del bilancio di previsione e del piano delle opere pubbliche. I consiglieri di opposizione hanno avuto più di 70 giorni per presentare emendamenti al Bilancio o osservazioni al piano triennale. La trasparenza è una nostra caratteristica e rispedisco al mittente le accuse dell’opposizione.
La minoranza – ha tuonato il primo cittadino – ha forse lasciato l’aula consiliare per la troppa vergogna di non aver presentato alcun emendamento al Bilancio. Ricordo che negli anni passati furono approvati Bilanci nonostante i pareri negativi dei revisori dei conti, alcuni dei quali si dimisero a seguito di quanto deciso da Carai e i suoi. Noi questo non l’abbiamo fatto e abbiamo posticipato l’approvazione del bilancio nel rispetto della legalità. Non accetto lezioni di trasparenza da chi non siede ai Consigli comunali e non si presenta mai nemmeno alle commissioni.
Manderemo nelle case per la prima volta il Bilancio del cittadino, cosi ché tutti i montaltesi potranno vedere cosa fa il Comune con i soldi a disposizione.
Per il prossimo 22 settembre – ha concluso il Sindaco – stiamo inoltre organizzando un altro incontro pubblico per fare il punto della situazione su quanto fatto dall’amministrazione: l’occasione sarà utile anche per ascoltare i suggerimenti dei cittadini e confrontarci. Vorrei ribadire che ci siamo candidati per fare il bene della collettività e non del singolo cittadino; così facendo il bene sarà per tutti e non per pochi adepti: non permetterò mai che continui il vecchio sistema del voto di scambio che ha portato i nostri predecessori a perdere le elezioni».
Dopo circa un’ora di Consiglio la seduta si è conclusa con il riconoscimento di alcuni debiti fuori bilancio risalenti all’anno 2005-2006, per circa 90 mila euro.