Riceviamo e pubblichiamo
Nel Consiglio Comunale del 19 dicembre l’amministrazione comunale ha approvato la costituzione della nuova fondazione di partecipazione, che sostituirà l’attuale Mastarna srl, denominata “Fondazione Vulci”. «A seguito della catastrofica situazione finanziaria che abbiamo trovato in Mastarna non appena ci siamo insediati nel 2012 – spiega il sindaco Sergio Caci – è stata avviata la liquidazione della società stessa ed abbiamo deciso di creare una nuova fondazione di partecipazione. Ringrazio il delegato alle partecipate Marco La Monica, l’assessore al turismo Eleonora Sacconi, il liquidatore Alessandro Fiordomi, l’avvocato Angelo Annibali e il prof. Maurizio Ferri, che insieme ai loro collaboratori hanno contribuito a creare questo nuovo percorso, condiviso con i dipendenti Mastarna, la Soprintendenza, la Regione Lazio e il Mibac. Il piano di Mastrana, così come pensato in passato, non poteva più essere sostenuto. Questo nuovo progetto servirà a valorizzare il parco di Vulci”.
“Sul personale – continua il primo cittadino – è stato fatto un ridimensionamento anche seguendo le direttive della Corte dei Conti: un’operazione che ci rende orgogliosi perché va a salvaguardare tutti i posti di lavoro che c’erano in Mastarna. Sono contento che i dipendenti abbiano capito la situazione ed abbiano accettato anche un sacrificio economico. Abbiamo molte idee e progetti pronti per la nuova società, che passano per il marketing, gli investimenti privati e il lancio del “brand Vulci”. Una cosa sulla quale punteremo sarà quella di portare alla luce anche la città di Vulci e non solo la necropoli.
Sono molti i partner privati che già si sono affacciati per investire sul parco e sul territorio circostante. Oggi è una giornata storica per Montalto di Castro, Canino e la Soprintendenza, oltre che per tutti i dipendenti, per i quali siamo riusciti ad evitare il licenziamento. Per loro si apre un futuro nella nuova fondazione di partecipazione in cui c’è un’amministrazione che li segue fianco a fianco e crede in loro».
Al consigliere Carai, unico dell’opposizione presente in aula, che ha chiesto se i sindacati sono stati interessati dalla vicenda, il sindaco Caci ha spiegato che «i sindacati sono sempre stati coinvolti ma hanno deciso autonomamente di non firmare l’accordo. I dipendenti hanno invece capito il grande progetto che stiamo portando avanti e che li vede come fulcro del parco stesso, ed hanno ritenuto opportuno firmare l’accordo che gli abbiamo proposto”. “Evidentemente – ha concluso il primo cittadino – i sindacati avrebbero preferito il licenziamento di alcuni dipendenti: questa cosa io e la mia amministrazione non l’abbiamo tollerata e, quindi, se i sindacati non sono d’accordo, come detto anche dal Premier Renzi, ce ne faremo una ragione”. Con il voto favorevole della maggioranza e l’astensione del consigliere di opposizione Carai è nata così la nuova Fondazione Vulci.