Riceviamo e pubblichiamo
Sabato 16 e domenica 17 maggio torna a Montalto la Festa della Contrada, organizzata dalla Contrada Madonna della Cava con il patrocinio del Comune. In programma diversi appuntamenti che segnano tre giorni tra Fede, tradizione, sport e divertimento. Si parte, però, Mercoledì 13, alle 21, con la processione con fiaccolata in onore della Beata Vergine di Fatima, con partenza dalla chiesa “Gesù Eucaristico”. Lungo il percorso avverrà la deposizione della statua della Vergine nella bacheca di via Adriatica.
Sabato 16 maggio, alle 15,30, l’apertura del mercatino artigianale a piazza Tuscania (InCoop) dove si svolgeranno i giochi senza frontiere per bambini e adulti. Per gli appassionati di bicicletta, City Bike ha organizzato una passeggiata per le strade di Montalto e Montalto Marina. A seguire l’esercitazione di pronto intervento della Prociv. Alle ore 20 la cena della contrada presso il cortile della scuola alberghiera con piatti preparati dagli studenti. Alle 22 musica e balli in piazza Tuscania con l’orchestra Roberto Bend. Domenica 17 maggio, alle 15, tra gli stand enogastronomici, i giochi equestri in via Adriatica con il “1° Trofeo Memorial Stefano Nardo di Maio”. Alle ore 18 l’estrazione della lotteria a premi a favore della contrada. L’evento è stato organizzato grazie anche alla collaborazione delle associazioni del territorio.
«Siamo molto felici – commenta l’assessore alla cultura Eleonora Sacconi – di vedere riaffiorare le iniziative della contrada Madonna della Cava che si prodiga ogni giorno per il proprio paese; oltre a ringraziare tutti i volontari e le associazioni che si sono mosse per la buona riuscita dell’evento, ringrazio il presidente Sabrina Lisi e tutto il comitato, senza i quali non saremmo riusciti a rivivere emozioni come quelle che proveranno tutti i cittadini del nostro paese.
La riscoperta delle tradizioni – conclude l’assessore – è uno degli obiettivi prefissati nel nostro programma elettorale e sono fiera di aver contribuito a farlo con tutti coloro che credono come me in Montalto di Castro».